Come
promesso, oggi, per tutte le mamme e i papà, parleremo di scuola.
Non
spaventatevi: il sistema scolastico tedesco è totalmente diverso da quello
italiano e discende da una mentalità molto differente dalla nostra, quindi
nervi saldi.
Noi cercheremo di riassumerla brevemente e aggiungeremo qualche
impressione, tratta dalla nostra personale esperienza.
Cominciamo
dai Kindergarten: gli asili tedeschi sono equiparabili ai nostri, con l’unica
differenza che in Germania molti Kindergarten accudiscono bambini anche più
piccoli (dall’anno e mezzo in poi, credo), un po’ come i nostri asili nido, ma
pubblici.
Per quanto riguarda la regione in cui viviamo (Nordrhein-Westfalen)
c’è carenza di posti, quindi bisogna fare molte preiscrizioni e visitare più
asili.
Noi, malgrado Giuseppe avesse già mandato molte domande via internet
prima del nostro arrivo, siamo riusciti ad ottenere un posto per Giacomo solo
da agosto (inizio del nuovo anno scolastico).
Siamo stati, comunque, molto
fortunati, perché, se pure io non lavoro nostro figlio può rimanere all’asilo
fino alle 14,15. Infatti, se lavorano
entrambi i genitori i bambini restano all’asilo fino alle 16,30, ma se un
genitore è a casa, l’uscita è prevista alle 12,15. Alcuni asili (perversi a mio avviso) prevedono
anche una formula che costringe il bambino a tornare a casa per pranzo e poi si
può riportarlo dalle 14,00 alle 16,00.
Anche i tedeschi sono creativi quando si
tratta di complicarsi la vita.
Una
cosa da sapere è che tutti i bambini fanno un test di lingua tedesca a due anni
e uno a quattro anni.
Se, per qualche motivo, il test non viene superato,
tranquilli, non butteranno vostro figlio dalla rupe Tarpea, ma il Comune fornirà
all’asilo in cui è iscritto il bambino i fondi per un corso di sostegno in
lingua tedesca che verrà organizzato nell’asilo stesso e in orario “scolastico”
.
Alla famiglia il corso non costa nulla, ma ha l’obbligo di farlo frequentare al
proprio figlio.
Se il bambino non è iscritto ad alcun asilo, viene istituito un
corso, sempre obbligatorio, all’interno di una struttura.
L’asilo viene
frequentato fino ai cinque anni di età (come in Italia).
Segue la Grundschule (scuola
elementare) che dura solo 4 anni in Germania (dai 6 a 9 anni). Dopo bisogna
scegliere un’altra scuola, che comprende le nostre medie e superiori.
Esistono tre tipi di scuole
“superiori”:
1) Hauptschule: è equiparabile al nostro avviamento al lavoro.
2)Realschule: è equiparabile ai nostri
istituti tecnici.
Al termine della Realschule, se
non si è interessati all’Università non si deve sostenere nessun esame, se si è
interessati a qualche facoltà bisogna sostenere un Fachabitur (esame di
maturità parziale: solo nelle materie che interessano).
Esistono anche diversi contratti
di formazione-lavoro postdiploma (Ausbildung)
3) Gymnasium. Come suggerisce la
parola stessa, è equiparabile ai nostri licei e prevede, al termine del corso
di studi, l’Abitur (il nostro esame di maturità).
Con l’Abitur si ha accesso a
qualunque Università.
In Germania non esistono facoltà a numero chiuso, ma, a
seconda del voto ottenuto all’Abitur, si può venir inseriti in liste d’attesa.
A queste scuole si affiancano le Gesamtschule:
sono nate circa 20 anni fa e cercano di venire incontro a chi non vuole
scegliere il percorso scolastico del proprio figlio così presto.
Infatti, comprendono
sia percorsi liceali che istituti tecnici e il passaggio da un percorso
all’altro può avvenire all’interno dello
stesso istituto.
Come si può facilmente immaginare, queste scuole vengono prese d'assalto, anche perché permettono agli allievi di studiare con meno
stress, senza per questo precludersi la possibilità di frequentare il
Gymnasium.
Maggiori informazioni si possono trovare
sull’opuscolo redatto dai consolati.
Sappiamo che può sembrare folle
(e in effetti lo è) che un bambino sia costretto a scegliere il proprio
percorso scolastico (e, in qualche modo lavorativo) a nove anni.
Se a questo
aggiungete che le scuole possono non accettare i bambini, in caso di troppe iscrizioni
(fatto che accade regolarmente) o di media non sufficiente agli standard
previsti e che il parere della scuola (Empfehlung) a questo riguardo, se pure
non è più determinante da un paio d’anni, è comunque molto importante, ne esce
un quadro piuttosto allucinante per un italiano.
Senza entrare nel merito di
questo sistema, possiamo dire che non piace troppo neanche ai tedeschi.
Per
spezzare una lancia a suo favore bisogna, però, tenete presente che , al
contrario di ciò che sembra, questo sistema non è rigido.
Infatti, se un
allievo ha buoni voti, può cambiare percorso (da Realschule a Gymnasium ad
esempio) in modo molto semplice; vero è, che può accadere anche il contrario.
Va da sé che più piccoli sono i
bambini quando ci si trasferisce, meglio è.
Le cose sono un po’ più complicate per
i bambini che non conoscono il tedesco e che sono troppo grandi per frequentare
la scuola elementare.
Normalmente, vengono inseriti in classi “internazionali”
dove possono imparare il tedesco e, solo
dopo, può venire scelta una scuola.
Spesso questo provoca la retrocessione di
un anno o due.
Esistono però molte alternative.
Ad esempio, negli ultimi anni, qualche
Gesamtschule ha avviato classi “internazionali”, in cui gli allievi frequentano
a parte lezioni intensive di tedesco, mentre per le altre materie vengono
inseriti in classi regolari.
In alcune regioni e città (a Colonia esiste) sono
presenti anche scuole bilingui italo-tedesche, patrocinate dal consolato
italiano, con un ordinamento scolastico italiano, in cui lezioni in italiano (quanto
“italiano”!!!) vengono affiancate a lezioni in tedesco.
Si può, inoltre, (anche
questo è valido solo per alcune regioni) usufruire di un insegnante di tedesco
pagato metà dal consolato italiano e metà a vostro carico, per aiutare i vostri
figli in età scolare nell’apprendimento della lingua tedesca.
Ancora, esistono
varie associazioni che si occupano di integrazione e che, tra i molti servizi,
offrono anche aiuto per i compiti a prezzi davvero modici.
Noi ne abbiamo
trovata una (AWO) che costa 15 euro al mese.
Detto questo, un consiglio: non
fatevi prendere dal panico.
Il sistema sembra complicato e stressante, ma nessun
bambino rimane senza andare a scuola.
Inoltre, almeno per la nostra esperienza,
nelle scuole tedesche nessun bambino viene trascurato.
Appena Tommaso ha
cominciato a frequentare la Grundschule (ed era a metà anno scolastico), ha
potuto usufruire di varie lezioni di tedesco come lingua straniera all’interno
dell’orario scolastico.
La scuola, a questo fine, ha cercato volontari tra i
genitori, perché venissero a far lezione ai bimbi stranieri utilizzando apposito materiale comperato dalla
scuola stessa. La risposta è stata eccezionale e Tommaso faceva 4 ore di DAZ (tedesco come lingua seconda) alla settimana,
coordinate dall’ insegnante della sua classe.
Inoltre, nella classe è stato
seguito molto, ed ha così potuto imparare il tedesco molto velocemente.
Ciao, quale il costo delle scuole tedesche? Ad esempio il Kindergarten e la Grundschule?
RispondiEliminaCaro Mick,
RispondiEliminail Kindergarten viene pagato in base al reddito percepito, all'età del bambino e all'orario. Esistono grossomodo 3 orari: solo mattina fino alle 12.00, fino alle 14.00 o fino alle 16.30, più uno che prevede che si vada a prendere il bambino alle 12.00, gli si dia il pranzo e lo si riporti alle 14,00 per andare a riprenderselo alle 16,30. La mensa, se si usa, si paga a parte. Tutte le scuole, di ogni ordine e grado sono completamente gratuite, libri compresi, escluse quelle totalmente private. La Grundschule prevede un servizio pomeridiano con mensa, assistenza compiti e attività ricreative per i bambini i cui genitori lavorano. Anche questo servizio si paga in base al reddito, con mensa pagata a parte.
Questo almeno nel N.R.W.
Se ti servono notizie più specifiche,non esitare a scrivermi in pvt su fb
sto a Francoforte e a mio nipote che sta per cominciare il kindgarten hanno chiesto l'assicurazione e la disdetta(assicurazione) di quella in italia.
Eliminain italia noi non abbiamo assicurazione e vorrei gentilmentre capire di che cosa si trattanon lo so, fore loro intendono l'asl o la disdetta dai mediciitaliani.
ringrazio anticipatamente per la sua risposta.
ma da noi
Ciao, non ho capito bene la domanda: il kindergarten ha chiesto l'assicurazione?. Normalmente gli asili, come le scuole, sono coperte da un'assicurazione, in caso il bambino si faccia male (come in Italia). Il costo dell'assicurazione può essere pagato dai genitori o dall'asilo stesso, a seconda dei casi. Non so da quanto siete in Germania, ma potreste semplicemente fare presente che non avete assicurazione in Italia. Se, invece vi stanno chiedendo di disdire l'assicurazione sanitaria italiana per fare quella tedesca è un altro paio di maniche. Se avete voglia contattatemi du f.b. e scrivetemi in privato. Sarò molto contenta se potrò darvi una mano.
RispondiEliminaCiao Tatiana, io lavoro per poche ore al giorno idem il mio compagno, devo fare la richiesta per la mensa visto che ora mio figlio come orari al Kita fa dalle 8 alle 11.45 poi dalle 14 sino alle 16..mi chiedevo se secondo te rientravamo o bisogna avere un orario lavorativo proprio in quelle ora dove lui dovrebbe stare in mensa? Ancora non conosco bene il tedesco e con questo tram tram dell'andare e tornare non posso neanche frequentare una scuola per imparare per bene la lingua.. grazie mille in anticipo
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