Buon Natale

Buon Natale
Tommaso e Giacomo sui maialini, simbolo del nostro quartiere.

venerdì 30 settembre 2016

Comprando casa in Germania...Vademecum in-completo

Dopo lunghissimo silenzio, finalmente riemergo e abbandono, almeno momentaneamente, pacchi, commissioni, compiti (miei e dei bambini) e tutto quello che fino ad ora mi ha completamente assorbito.
Dopo mesi di lavoro inesausto, o, meglio, esausto, (nel senso che non ce la faccio proprio più), dalle traduzioni, alle telefonate, al ben più materiale impacchettamento, trasporto e spacchettamento, un po' di calma.
Ma che ve lo dico a fare, tutti quelli che hanno fatto almeno un trasloco (anche se tutti quelli/quelle che conosco hanno alle spalle una carriera come traslocatori che potrebbero farlo di professione) possono capirmi.

Se la fatica e le difficoltà esistono ovunque, però, non pensate che comprare casa in fondo sia uguale in tutto il mondo, perchè in Germania (o, almeno in N.R.W.) è molto diverso dall'Italia.
Quindi per tutti voi che, invece alle Seychelles, non sognate altro che comprare casa in Germania, ecco a voi un piccolo elenco di differenze.

1.“die Reservierung”: Se vi piace una casa, o un appartamento (qui la differenza è molto marcata, quindi guai a dire che avete “comprato casa” se è un appartamento), il primo passo da fare, quando andate a vederla, è “reservieren” ossia “riservare” la casa.
Si può fare per iscritto, o a voce, a seconda dell'agenzia immobiliare, ma, in qualsiasi caso, questo vi darà il diritto di prelazione sull'acquisto per 15 giorni.
In questo arco di tempo, potrete fare ulteriori visite con calma, magari accompagnati da qualcuno di vostra fiducia che se ne intenda e richiedere ulteriori documenti a riguardo.
Se questo dovesse farvi cambiare potrete/dovrete esercitare il diritto di recesso (sempre per iscritto, o a voce, a seconda dei casi) senza dover dare nessuna spiegazione.
E' molto importante compiere questo passo se una casa vi interessa davvero perchè il mercato immobiliare qui in Germania (nelle città soprattutto) è molto dinamico e potreste vedervi “letteralmente” portare via da sotto al naso l'oggetto dei vostri desideri.

Tra i documenti da valutare subito, quelli riguardanti

2.“Hausgeld”. Letteralmente “costi per la casa”.

l
Non conosco più il nome italiano, troppe volte è stato cambiato, ma in sostanza sono l'immondizia e l'acqua per le case indipendenti, mentre per i condomini, dipende dal regolamento condominiale: oltre alle voci sopracitate, che però vengono calcolati diversamente a seconda del regolamento condominiale (a persona, a metro quadro, o, persino misto): alcuni condomini hanno il riscaldamento centralizzato, quindi il riscaldamento è incluso, alcuni hanno l'Hausmeister (una specie di manutentore tuttofare che si occupa delle parti comuni), altri il giardino condominiale, o il garage, tutti pulizia scale ecc ecc.

Un aspetto molto diverso dall'Italia e qui molto diffusa è il “Ruecklagenbildung”.
Se comprate un appartamento, nel 90% dei casi l' Hausgeld, conterrà anche una quota mensile per eventuali lavori, dal rinnovo del tetto alle finestre, dalla sistemazione dei balconi al rifacimento facciata ecc. Questo permette di avere sempre a disposizione una cifra per mantenere i condomini in buono stato ed evita le liti condominiali ogni volta che bisogna fare un lavoro.
Il lato negativo è che con tutte queste voci i costi lievitano e la rata mensile dell' Hausgeld è solitamente molto alta (partiamo da 300 euro per arrivare anche anche 700 euro mensili).
Inoltre, in caso di vendita, è praticamente impossibile riuscire a farvi rimborsare la quota del Ruecklagenbildung rimasta inutilizzata.

Ma i costi non sono finiti qui.

3.“Grundsteuer b”. Tassa sul terreno, meglio conosciuta in Italia come Imu. Non penserete infatti che lo stato tedesco non vi faccia pagare le tasse sulla casa, vero? Anzi, dovete sapere che le tasse (diverse non solo da regione a regione, ma anche da quartiere a quartiere) sono molto più alte rispetto all'Italia. Infatti, qui non c'è nessuna differenza tra prima e seconda casa. Per darvi una misura (assolutamente indicativa) dei costi, per un'appartamento di 100-120 mq in un quartiere “medio” di Bonn si pagano da 600 a oltre 900 euro annuali, però pagabili in “4 comode rate trimestrali”. Detto questo, non voglio più sentire un italiano lamentarsi dell'Imu (su tutto il resto potete ancora lamentarvi con il mio “indispensabile” appoggio).
Mi raccomando, richiedete subito questo documento, perchè qualche volta gli agenti immobiliari (questi sì, uguali in tutto il mondo) tendono a “minimizzare” queste spese.

Tutte queste spese non vi hanno demoralizzato e siete sempre decisi a trovare il vostro krukkennido?
Allora non perdetevi il prossimo blog, perchè, per ora, il mio tempo è proprio finito, ma prometto che non vi lascerò soli a lungo. Nel frattempo, se volete, potete seguire le nostre avventure anche su fb.

Buoni spacchettamenti e buona vita a tutti.