Buon Natale

Buon Natale
Tommaso e Giacomo sui maialini, simbolo del nostro quartiere.

mercoledì 30 agosto 2017

Buon Viaggio


Ieri il viaggio della mia nonna su questa terra si è concluso. In Italia.
La mia nonna aveva 86 anni compiuti e a me sembra che fino a qui abbia fatto un bel viaggio.
Io ho avuto l'onore di fare parte di quel viaggio per 44 anni.
Ha conosciuto anche quattro pronipoti ed è stata bene fino alla fine (quasi fino alla fine).
Avrei voluto andare a trovarla ancora una volta e, infatti avevamo prenotato un bel viaggio a Torino durante le vacanze di autunno giusto il giorno in cui è stata ricoverata in ospedale, ma lei ha avuto fretta forse, o un destino beffardo mi ha privato dell'ultima visita. Questa volta non ho apprezzato, perchè non mi ha lasciato il tempo di vederla ancora, di sentire la sua voce.
Questa volta il prezzo della lontananza è stato alto.
Non voglio arrendermi alla rabbia e al dolore però, voglio pensare che ovunque sia, sarà in grado di leggere il mio post.
Questo post è un omaggio a lei e ve la voglio presentare, per quello che rappresentava per me.
Mia nonna era una strana nonna, era una nonna con le unghie laccate di rosso, una nonna che odiava cucinare e che ha sempre usato i tacchi, finchè ha potuto, anzi diceva che con le scarpe basse si inciampava.

Mia nonna odiava cucinare ma amava i bikini; l'ultimo lo mise due anni fa, a 84 anni suonati e gli stava pure bene.

Mia nonna aveva un intuito eccezionale per i fidanzati di noi nipoti: appena li incontrava (e succedeva sempre perchè abitavamo nello stesso palazzo) sapeva dirti che carattere avevano e quanto sarebbero durati.
Non sbagliava mai: quando conobbe il Peppe, mi disse subito che era quello giusto perchè era un tipo solido e si vedeva che mi amava e mi avrebbe amata sempre.
Allora ho avuto difficoltà a crederle, perchè non era stato proprio un colpo di fulmine, ma dopo 17 anni insieme devo ammettere che aveva ragione.

La mia nonna era fissata con i pigiami e le mutande. Finchè non siamo venuti a vivere in Germania non mi sono mai comprata un pigiama.
Mi riforniva lei a cadenza trimestrale.
Ecco, sul gusto della nonna in fatto di pigiami potrei dire qualcosa: niente come quei pigiami ha messo a rischio la mia felicità coniugale, ma siccome aveva avuto ragione prima, non ha fatto danni.
Riguardo alle mutande, invece, era l'unica ad azzeccare la mia taglia, sarà per questo che da quando sono emigrata riporto al negozio i miei acquisti 9 volte su 10.

Quando ero piccola, ricordo che la nonna compariva a casa nostra la domenica (noi abitavamo fuori Torino a quel tempo), con la sua mitica Horizon rossa stracolma di spesa.
Da grande, quando abitavo sopra casa sua , ogni volta che passavo a salutarla, mi riempiva di spesa.

Il suo modo di dirci che ci voleva bene (e anche un po' di mania per lo shopping).

Ma la nonna era anche una consigliera e una consolatrice di prim'ordine dei nostri primi amori, straordinariamente emancipata per la sua età.

Ho vissuto con lei durante la preparazione della maturità e mi ha sempre permesso di frequentare il mio allora fidanzato (anche se non le piaceva). Mi ha anche rimpinzato di dolcetti, per combattere lo stress: la maturità è andata benissimo, il fidanzato l'ho lasciato subito dopo e sono ingrassata di 5 chili in due mesi (forse anche di più).

La nonna è stata, insomma, un punto di riferimento, soprattutto durante la mia adolescenza, perchè c'era sempre e non ti negava mai un consiglio e un po' di cioccolato.

Aveva un'adorazione per noi nipoti, che poteva anche cazziare in privato, ma che non avrebbe sopportato altri ne dicessero niente di male, fosse pure stata la verità.

I difetti della nonna rimarranno un segreto, come la sua età che per lungo tempo non ha voluto rivelare.

Questa era la mia nonna.

A conclusione dei ricordi il futuro, com'è giusto che sia: il mio sarà un po' più triste senza di te, nonna, ma ti voglio augurare Buon Viaggio e che tu possa raggiungere nuove meravigliose mete.

A tutti voi, che avete sopportato con pazienza anche il mio dolore, Buona Vita.


6 commenti:

  1. Buona vita anche a te e a tutta la tua bella famiglia. Buona vita nell'aldilà, anche alla tua nonna. Un abbraccio

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  2. Grazie Giovanni, in questi momenti non sai che nostalgia abbiamo della nostra bella Piovà, ma a ottobre veniamo di sicuro a trovarvi. Un abbraccio forte a tutti voi

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  3. La parte piu' difficile di vivere lontano. Un abbraccio.

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  4. Che bel ritratto che hai fatto! Sei stata fortunata ad essere la nipote di una donna così speciale: moderna, ma con un modo così antico (nell'accezione positiva del termine) ed autentico di amare e proteggere. Capisco il tuo dolore e la nostalgia: ti abbraccio forte.

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  5. Grazie Barbara. E' stato difficile scegliere di condividere questo dolore pubblicamente con tutti voi, ma sono contenta di averlo fatto, perchè ho ricevuto davvero molto sostegno e consolazione. Ti abbraccio fortissimo

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