Oggi
vi raccontiamo la nostra ultima avventura burocratica in
Krukkenlandia: la conversione della patente italiana in tedesca,
sperando, come sempre, di riuscire ad unire l'utile al dilettevole.
Fortunatamente,
la patente italiana è valida in tutta Europa (l'Europa Unita ha
anche vantaggi).
Dico
fortunatamente, perchè l'esame di guida in Germania sembra essere
molto più difficile di quello italiano, anche se, vedendo come
guidano alcuni tedeschi, verrebbe da pensare che l'abbiano presa con
i punti del supermercato, o in allegato a qualche collezione a
fascicoli.
Avere
una patente italiana ha, anche, l'indubbio vantaggio di rendere
difficilissimo la decurtazione dei punti dalla suddetta.
Tanto
per cominciare, infatti, in Germania i punti non li tolgono, ma li
mettono: una volta che avete collezionato 10 punti (non sono
sicurissima del numero, quindi accetto volentieri delle smentite),
vincete l'esame di guida a pagamento (molto caro e difficile).
Vero
è che non è semplice come in Italia collezionare punti. Per
intenderci, non basta “bruciare” (non nel senso di dargli fuoco,
anche se so che fa parte dei desideri proibiti di molti) un
autovelox.
Qui
per divieti di sosta e infrazione dei limiti di velocità (moderata)
si limitano ad una multa di 15 euro.
Se
volete “collezionare” punti dovete, quantomeno, parcheggiare nei
posti invalidi e andare in contromano in autostrada.
"Allora”,
mi chiederete voi, “per quale motivo dovrei convertire una patente
provvista di una sorta di immunità con una a rischio di collezione
punti?”.
Se
non siete collezionisti compulsivi o, masochisti non dovete, infatti,
fino a che il vostro “tesssoro” non sta per scadere.
Quando
questo accadrà, perchè accadrà, dovrete prendere qualche
precauzione, (oltre ad abituarvi ad essere automobilisti normali).
Prima
cosa a cui fare attenzione: “sta per scadere” in Germania non ha
lo stesso significato che in Italia. Se in Italia “sta per
scadere”, vuol dire il giorno della scadenza, qui in Germania per
fare la conversione, la vostra patente deve avere ancora 6 mesi (sì,
avete capito bene: 6 mesi) di validità.
Se
la vostra patente ha vita più breve, non ci sarà verso di
convincere gli zelanti impiegati tedeschi a chiudere un occhio. Una
soluzione potrebbe essere tornare in Italia a rinnovarla.
Questo,
però, non solo potrebbe essere alquanto scomodo, ma non avrete la
certezza che ve la rinnovino fino a che non sarete lì.
Infatti,
in molte regioni non la rinnovano, dal momento che la vostra
residenza non è più in Italia.
Il
rischio reale è di finire in un limbo amministrativo senza uscita,
almeno questo è ciò che ci è stato detto dal consolato italiano di
Colonia.
Seconda
difficoltà da non sottovalutare (se non vi siete già bloccati alla
prima) è riuscire a prendere un appuntamento in Municipio
(Stadthaus). Noi, a Settembre con la scadenza patente del Peppe al 18
marzo 2016, (tanto per dire), abbiamo provato ad andare direttamente,
convinti che fosse più semplice prenderlo di persona. Niente di più
sbagliato, l'impiegato ci ha detto che il primo appuntamento che lui
aveva disponibile era il 25 Novembre, fuori tempo massimo. Ci ha
consigliato di alzarci all'alba, piazzarci davanti al computer (alla
pag delle prenotazioni), non più tardi delle 7,30 e, non appena
aperto il sito, ingaggiare un duello all'ultimo click per ottenere un
appuntamento in tempo utile. Il Peppe (per la serie “quando i
videogiochi sono utili”) il giorno dopo all'alba, ha conquistato il
suo “Termin” per l'8 ottobre alle 8 di mattina.
Se
siete informatici come me, invece, non vi resta che svegliarvi alle 5
di mattina, essere in Municipio non più tardi delle 6 e aspettare
pazientemente in coda dalle 6 alle 8 ore per passare.
Infine,
l'ultima difficoltà, una volta conquistato l'appuntamento, consiste
nel riuscire a passare attraverso il muro umano di quelli in coda (lì dalle 6 del mattino) che vi guarda con
sguardo omicida, per riuscire a raggiungere gli uffici.
Sventolare nevroticamente il vostro cellulare gridando a squarcia
gola in tedesco: “Ho un appuntamento, ho un appuntamento”, può
aiutare, ma non diamo garanzie.
Noi
abbiamo dovuto fare scudo a una coppia di vecchietti terrorizzati che
hanno rischiato il linciaggio cercando di superare la coda davanti
agli uffici.
Per
il resto, è una passeggiata, bisogna portare una foto isometrica
(quelle per documenti, non quella che vi ha scattato vostro cugino in
spiaggia mentre facevate le boccaccie con una birra in mano), un documento d'identità valido, la vostra patente italiana, rispondere a qualche domanda dell'impiegata, pagare 35 euro e, dopo
sei/otto settimane, la vostra nuova krukkenpatente arriverà nella
sede comunale del vostro quartiere (Rathaus), dove il ritiro
dovrebbe essere semplice, ma vi avviseremo quando sarà.
Se
volete seguire le nostre dis e avventure potete trovarci anche su
Facebook all'indirizzo Germaniasoloandata.
Buona
vita a tutti.
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