Buon Natale

Buon Natale
Tommaso e Giacomo sui maialini, simbolo del nostro quartiere.

domenica 14 giugno 2015

“Toglietegli tutto, ma non...”

Oggi per voi, che conoscete la mia passione per i luoghi comuni, la nostra personalissima lista delle cose di cui un tedesco non può proprio fare a meno. Siccome sono prolissa (e di questo non posso farne a meno io), questo post ve lo pubblico a puntate.

1) Al primo posto, assoluto vincitore della nostra classifica, il BURRO.

Immancabile su qualsiasi pezzo di pane, da solo o accompagnato da salumi e formaggi, costituisce la colazione e la cena del tedesco medio (alle sei, con panini, di solito).
Alcuni “barbari” sono persino capaci di mangiare la vostra meravigliosa pasta al forno, con la pasta fatta in casa e il ragù che avete fatto cuocere per 8 ore, accompagnandola con pane e burro. 
So che è difficile da credere, ma è realmente accaduto (questo Capodanno, dove lavora mio marito).
Non contenti, però, i tedeschi lo usano anche per friggere la carne ( eccezione il grill) e cuocere le verdure (attenzione alle buste di verdure congelate, perchè in alcune c'è burro e panna) e lo mettono sciolto su verdure bollite, arrosti ecc.
Di conseguenza, esistono moltissimi tipi di burro, da quello salato a quello aromatizzato alle erbe (o ai peperoni e, persino all'aglio), da quello mischiato con la panna per renderlo più cremoso a quello mischiato con l'olio per renderlo più salutare.
Quando proprio non possono usare il burro, ad esempio sull'insalata, allora ripiegano sulla cugina panna o sulle salse più svariate.

2.“La vita comunitaria”.
Questo punto non so se coinvolge tutti i tedeschi, ma sicuramente riguarda quelli di questa zona. 
Soprattutto se avete figli in età scolare, verrete letteralmente travolti da tutte le attività extrascolastiche organizzate dalla scuola che, immancabilmente, richiederà il vostro supporto e la vostra presenza.
Dalle vendite di beneficenza natalizie, alla festa dello sport, dal trenino di carnevale ai cestini per la pasqua, dalle gite ai grill (perchè anche le scuole organizzano i grill). 
Seguono e precedono riunioni infinite, conferenze su ogni tema pedagogico educativo che possa passarvi per la testa e, persino, the e caffè per socializzare con gli altri genitori. 
Se siete come Giuseppe, al secondo invito sarete seriamente attratti dall'idea di ritornare in Italia e penserete che litigare con la nostra burocrazia non è la cosa peggiore che possa capitarvi, se siete molto socievoli questo è il posto che fa per voi. 
Io uso tutto come learntraining per studiare tedesco. 
Naturalmente, qualche invito si può declinare, ma non tutti, altrimenti penseranno che non vi interessate della vita dei vostri figli.
A questo, si aggiungono le feste di quartiere in occasione del Natale, del Carnevale, della Pasqua e di ogni altra festa comandata e non, quelle della chiesa di appartenenza (se ne fate parte) ecc. 
Insomma, come recitava una canzone degli anni novanta: “Ci vuole un fisico bestiale”.

3.“La vita all'aria aperta”.

                                               
Freddo e neve, vento o tempesta, nulla ferma i tedeschi (che un "fisico bestiale forse ce lo hanno) dal farsi una corsa o anche solo una passeggiata nel bosco, in riva al Reno, o in un qualsiasi parco.

Qualche settimana fa siamo andati a fare una gita in bicicletta nel bosco vicino a casa. 
Non faceva freddo,ma era nuvoloso e dopo un po' si è messo a piovere. 
Io avrei voluto tornare a casa, ma i bambini, vedendo gli altri non preoccuparsi minimamente del tempo, hanno insistito per restare. 
Come potevo riuscire a convincere due pesti scatenate che sarebbe stato meglio non bagnarsi e poi fare le corse in bici, se la maggior parte dei presenti, pur avendo giacche con cappuccio,  restavano a testa scoperta, incuranti della pioggia (sarà perchè era primaverile)? 
Ho desistito subito, (il santo patrono delle mamme, per fortuna, ha avuto pietà di me e ha fatto, poi, smettere di piovere).

Lasciamo alla vostra immaginazione che cosa succede quando spunta il sole.

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