Buon Natale

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Tommaso e Giacomo sui maialini, simbolo del nostro quartiere.

lunedì 25 maggio 2015

Una Germania, tante Germanie


In questo ultimo periodo mi sono confrontata con altri italiani immigrati in Germania, sia di persona, sia sul mio blog, sia su altri siti che trattano il tema emigrazione. 
Le storie sono moltissime e, come era prevedibile, anche le esperienze e le impressioni rispetto al mondo tedesco sono molto diverse le une dalle altre. Alcuni scrivono di una scuola tedesca estremamente settaria e discriminante nei confronti degli stranieri, spesso relegati in scuole “speciali”; altri si lamentano della difficoltà nel conoscere tedeschi, nell'integrarsi e nel riuscire a condurre una vita sociale soddisfacente. 
Alcuni lodano il l'efficienza della burocrazia tedesca , mentre altri se ne lamentano perchè è troppo rigida. 

Naturalmente, ogni esperienza è differente ed è soggettivo come si vive l'emigrazione (o immigrazione, a seconda dei punti di vista): dipende dal carattere, dalle motivazioni e dalle conseguenti aspettative che spingono a questo passo, e, non ultimo, da come e da quanti si parte. 

Vi è, però nei commenti ai quali ho risposto una costante, molte delle lamentele vengono da persone emigrate nel sud della Germania. 
Lungi da me voler giudicare (non ho i mezzi, la conoscenza e nemmeno l'abitudine).
Vi scrivo questa, che vuole essere solo una constatazione (e parziale), perchè mi arrivano spessissimo lettere e mail di persone che vogliono venire a vivere in Germania e tutti pensano al sud, in particolare a Monaco e alla Baviera. Capisco che la distanza geografica dall'Italia, soprattutto per chi arriva dal sud-Italia, sia un fattore determinante. 
Altro motivo, mi scrivono, è il fatto che il sud sia più ricco del nord ed il tasso di disoccupazione sia inferiore. 
A questo proposito, vorrei però tranquillizzare tutti: sia al nord che al sud, il mercato del lavoro è molto dinamico. 

Vorrei, in base alla nostra esperienza e alle informazioni che stiamo raccogliendo, invitare tutti coloro che possono scegliere, a cercare di capire esattamente quali sono le proprie priorità, soprattutto se si emigra con la famiglia, perchè saranno quelle a darvi la forza di resistere nei momenti difficili. 
Più chiari saranno i motivi che vi spingono a partire più possibilità avrete di non incontrare delusioni troppo grandi e difficoltà insormontabili. 

So bene che non tutti possono permettersi il lusso di scegliere e noi stessi non conoscevamo molto di questo paese quando ci siamo trasferiti. 
Abbiamo dovuto prendere una decisione in base a quello che avremmo avuto qui: un buon contratto di lavoro a tempo indeterminato, e a quello che in Italia non avevamo: un lavoro sicuro, futuro per i nostri figli. 
Queste per noi erano le priorità fondamentali, quindi siamo partiti, ma avevamo messo in conto che Bonn avrebbe potuto non soddisfare tutte le nostre esigenze. 

Siamo stati molto fortunati, come potete leggere nei nostri post, ma questo non vuol dire che non abbiamo mai incontrato momenti difficili, o tristi, o che non pensiamo ogni tanto a delle alternative. 

Per cercare di aiutare la “fortuna” di tutti vogliamo condividere le informazioni di cui veniamo a conoscenza. 
A questo proposito, ho scoperto recentemente che, mentre a Colonia esiste una scuola italo-tedesca legalmente riconosciuta da entrambi gli stati che va dalle elementari al liceo molto economica , a Monaco esiste una scuola italiana che, per ora, ha solo i primi tre anni di elementari ed è molto costosa. 
Ancora, non tutti i consolati hanno un progetto che permette alle famiglie di usufruire, pagando solo un piccolo contributo mensile, di un insegnante di tedesco di sostegno fino ad un massimo di 8/10 ore alla settimana. 
Noi siamo piuttosto ferrati per quanto riguarda le scuole perchè è una grossa (e spesso spinosa) questione, quando si emigra con bambini. 

Ovviamente, invitiamo chiunque abbia altre informazioni o voglia condividere la propria esperienza a scriverci (anche per contraddirci, naturalmente) in modo da essere sempre più utili a chi ci legge e a chi pensa ad un trasferimento.

Buona vita a tutti


2 commenti:

  1. Cara Tatiana, l'idea che molti italiani vogliono lasciare il loro paese non mi piace (perché penso che il paese ha bisogno di tutte queste persone) . Comunque, anche la Germania ha una storia di emigrazione per motivi similari e capisco bene i motivi che hai nominato (?) per la tua famiglia. Poi sono convinto che la Germania ha bisogno di immigrazione per vari motivi. Se, come tedesco che conosce l'italia e sa parlare un po' di italiano, posso aiutare o dare consigli, lo faccio volentieri. Segue il primo consiglio: Monaco e Stoccardo sono città in cerca di manodopera anche perche sono carissimi. La vostra famiglia che mi sembra di avere trovato un posto abbastanza bello - a Monaco sara molto piu difficile; con un stipendio normale è quasi impossibile a vivere a Monaco proprio; la gente viaggia in treno per un'ora dove si trovano appartamenti a costo moderato. secondo consiglio: non vi preoccupate troppo dei bambini. Loro saranno i primi a capire la lingua anche senza corsi o scuole speciali. magari anche se perdono un anno di scuola le opportunità sono sempre buoni.

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    1. Caro Jakob, grazie per i tuoi preziosi consigli, credo che saranno molto utili a chi sta prendendo in considerazione di emigrare in Germania. Sono d'accordo con te sul fatto che è un peccato che molti italiani debbano (più che vogliano) lasciare l'Italia, ma, purtroppo, al di là della crisi economica, noi non ci fidiamo più di una classe politica che ci ha tradito profondamente e che continua a farlo. Questo genera paura del futuro, il vero motivo per cui anche chi ha un lavoro è spinto ad andare via. Per quanto riguarda i bambini, la penso come te, imparano velocemente, basta dargli degli stimoli. Spero che il tuo commento possa essere letto da molti, così da rendere le idee più chiare.
      Grazie ancora

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