Buon Natale

Buon Natale
Tommaso e Giacomo sui maialini, simbolo del nostro quartiere.

sabato 25 aprile 2015

...Purchè abbia le ruote... (e non abbia un motore)


E' arrivata la Primavera: sole che splende, alberi in fiore, uccellini che cantano alle 5 del mattino davanti alla finestra, giornate che si allungano...
Dopo mesi di freddo pungente e sole latitante, finalmente possiamo goderci i molti parchi e i boschi dei dintorni.

I tedeschi amano la vita all'aria aperta e amano fare festa (come ormai avrete imparato), quindi non c'è da meravigliarsi che tutti i cittadini di Bonn alla domenica siano in riva al Reno a fare barbecue. 
In Germania fare barbecue nei luoghi pubblici è consentito e i tedeschi li fanno in ogni luogo, balconi e terrazzi condominiali compresi. 
Il “Grill” (come lo chiamano loro) è, infatti, la seconda passione dei tedeschi, dopo il calcio. 
Prima ancora che dalla fioritura dei tulipani e dei lillà vi accorgerete che arrivata la Primavera dal profumo di barbecue si spande nell'aria dei parchi cittadini (ma anche nei quartieri residenziali): sembra di essere catapultati nella sagra della porchetta, ma l'atmosfera è davvero simpatica. 
Persino i grandi magazzini fanno un mese o due di offerte legate alla “grigliata”.

Non di sola grigliata, però, è fatta la primavera tedesca: qui, appena spunta il sole, insieme agli alberi, fioriscono anche le biciclette. Sebbene molti temerari ne facciano uso anche d'inverno, le piste ciclabili in primavera diventano più affollate dei nostri centri commerciali. Tutti, dai 5 ai 105 anni, se possono camminare, hanno una bicicletta. Ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le età, dai tricicli alle biciclette per disabili sulle quali si pedala con le braccia, dai tandem alle bici basse con tre ruote; decorate con fiori di plastica in omaggio alla stagione, con bandierine o pupazzetti.

E i bambini piccoli?? Niente paura, esistono qui delle specie di passeggini (che all'occorrenza si possono usare come carrelli per il trasporto di oggetti) da agganciare dietro alla bici. Normalmente, possono contenere due bambini (esistono anche da 4,ma sono piuttosto impegnativi) e si possono anche staccare e usare anche come passeggini normali.

Ma non ci sono solo le biciclette, ognuno può scegliere il suo mezzo preferito, dai rollerblade (preferiti dalle mamme che devono spingere passeggini e carrozzine) ai monopattini (adorati dai ragazzini e dagli uomini d'affari) agli skate (la passione degli adolescenti); purchè abbiano le ruote, tutto va bene.

Una cosa che, da italiana, mi ha stupito è stato vedere bambini (anche di 7 anni) che vanno e tornano da scuola in bici da soli. E' vero che la città ha le piste ciclabili e che gli automobilisti rispettano il codice della strada, ma, tant'è, mi è sempre sembrato pericoloso, perchè pensavo che i bambini non fossero in grado di capire tutti i segnali stradali.

Ho scoperto, a questo proposito, che le scuole elementari, ad anni alterni (solitamente in 2° e in 4° elementare) organizzano una giornata “BICI”, in cui un poliziotto viene ad insegnare ai bambini come comportarsi in strada con la bicicletta e non gli insegna solo la teoria in aula, li porta anche a fare un bel giro, in modo che imparino “sul campo”. 
Questa scoperta, oltre ad avere placato le mie ansie da mamma italiana, mi è molto piaciuta. 
Devo ammettere che apprezzo molto il fatto che la società tedesca spenda molte risorse nella prevenzione, soprattutto rispetto ai bambini ed agli adolescenti, perchè aiuta i genitori a insegnare ai ragazzi a diventare indipendenti e consapevoli, senza doversene sobbarcare tutto il peso da soli. Qualche volta è certamente eccessivo, può essere un po' invasivo e tende all'inquadramento precoce, ma, in linea di principio, lo ritengo un buon aiuto alle famiglie.

Potrei azzardare a scrivere che, se l'Italia è il paese delle emergenze (nel senso che nessuno come noi è bravo nell'affrontarle) la Germania è il paese della prevenzione: un gemellaggio sarebbe auspicabile.

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