Da
quando ho pubblicato il post “Il mio uovo di pasqua”, abbiamo
ricevuto molte richieste di consigli, indirizzi e informazioni
riguardo al mercato del lavoro in Germania. Avevamo già scritto un
post con qualche informazione a riguardo (“Da dove cominciare”),
ma, comprendendo che questo è un tema di vitale importanza, abbiamo
deciso di scriverne un altro con tutto quello che, da allora, abbiamo
scoperto. Naturalmente molte cose vi sembreranno banali (perchè
sono banali), ma non per questo meno vere e certamente non riusciremo
a rispondere a tutti. Speriamo, tuttavia, di esservi utili, almeno
come punto di partenza.
Ecco,
dunque, i nostri consigli:
1.Dovete
conoscere la lingua, almeno un po'. E' vero che per alcuni lavori,
particolarmente ricercati, non è necessario, almeno all'inizio, ma
nell'80% dei casi vi troverete a dover sostenere un colloquio di
lavoro in tedesco . Inoltre, tutti i contratti sono in tedesco,
quindi, se non volete rischiare di firmare per l'acquisto di
un'enciclopedia invece che per il vostro lavoro, vi conviene sapere
un po' di questa lingua, (almeno fino a che Giuseppe non riuscirà
nel suo piano non segreto).
A
proposito di studio della lingua vi segnaliamo che molte regioni in
Italia organizzano corsi di lingue molto economici (e validi) e che
anche le piattaforme internet possono aiutare, ma vorrei consigliare
a tutti di vedere film e telefilm in tedesco, o di ascoltare la radio
tedesca, perchè tutti quelli con i quali ho parlato (ed io per
prima), pur avendo fatto corsi di tedesco, al primo incontro con gli
autoctoni non hanno capito nulla (peggio di “Incontri ravvicinati
del terzo tipo”).
2.Se
volete venire in Germania cercate quali sono le professioni di cui
hanno bisogno qui e cercate di investire sull'acquisizione di quelle
professionalità. Troverete meno concorrenza. Potete trovare l'elenco
sul sito dello ZAV e dell'Eures. Potete anche iscrivervi per
ricevere direttamente le ricerche. Su questi siti potrete trovare
anche tutte le informazioni riguardo ai tour di recruitment che le
ditte tedesche talvolta fanno in Italia per reperire forza lavoro.
3.
Per ampliare le vostre ricerche, potete cercare anche agenzie
interinali in Italia che si occupano di recruitment per l'estero.
Queste agenzie, soprattutto quelle conosciute, sono serie e possono
offrire garanzie sia a voi che al vostro futuro datore di lavoro, ma
diffidate di quelle che vi chiedono soldi, normalmente vengono pagate
dalle ditte.
4.Se c'è qualche ditta che vi interessa, potete mandare direttamente il vostro curriculum. (modello di cv sul solito post o
digitando “lebenslauf” su Google). Mi raccomando, lo abbiamo già
scritto, ma non è mai abbastanza, NON scrivete “disposto a
qualsiasi lavoro”.
5.Una
cosa utile da sapere è che in Germania, anche per fare il muratore,
l'imbianchino o la commessa (ecc) se volete essere pagato
giustamente, dovete avere un “Ausbildung”, ossia un certificato
che attesti la vostra professionalità. Dunque, se avete imparato un
mestiere “a bottega”, senza certificazione, non importa quanto
siete bravi e quanta esperienza avete dovrete prendere l'Ausbildung, o accontentarvi di una paga inferiore alla media. Se avete una
certificazione italiana, dovrete controllare l'equipollenza e farla
tradurre (vi conviene farlo direttamente qui).
6.Qui,
come in molti paesi europei, le lettere di referenze sono importanti,
quindi cercate di convincere i vostri datori di lavoro italiani a
scrivervele (anche in inglese è sufficiente).
7.Se
avete la possibilità, programmate un viaggio in Germania alla
ricerca di lavoro: è molto più semplice trovare lavoro essendo già
qui. Anzitutto, vi potrete recare in uno dei moltissimi uffici per il
lavoro e avrete accesso a molte più opportunità, inoltre, le ditte
si fideranno di più della vostra volontà di trasferirvi se vi
vedranno. Tutti quelli che abbiamo conosciuto qui hanno trovato lavoro, anche
con poca conoscenza del tedesco. Naturalmente è necessario
adattarsi, ma, a meno che non lo vogliate, non resterete senza far
nulla.
8.Non
fidatevi degli italiani. So che è una cosa bruttissima da scrivere,
ma, purtroppo, la maggior parte dei nostri connazionali emigrati (non
tutti naturalmente) tende ad approfittarsi degli italiani in cerca di
lavoro.
9.Sappiate
che ogni specializzazione acquisita all'interno della vostra
professione vi verrà sempre monetizzata, quindi, qualunque sia il
vostro ambito lavorativo, avrete sempre margini (più o meno ampi) di
carriera e miglioramento. Dipenderà dunque solo da voi e da quanto
avete voglia (e tempo) di investire su voi stessi.
10.Qui
l'età non è considerata un handicap. Questo è particolarmente
importante per noi donne, che, magari, dopo esserci occupate della
famiglia, vorremmo rientrare nel mondo del lavoro, ma l'età ce lo
impedisce. In Germania non è così, quindi, se anche avete 50 anni, non
dovete preoccuparvi.
Sapendo
quanto sia manchevole questo elenco, vogliamo invitare chiunque abbia
altre informazioni o consigli a condividerli, in modo da poter essere
sempre più utili.
Detto
questo. vogliamo augurare a tutti un grandissimo in bocca al lupo nella speranza che riusciate a realizzare i vostri sogni
Ciao, avrei giusto una curiosita'. E' possibile per un italiano iscriversi ad un corso per ottenere un " Ausbildung" ?
RispondiEliminaSi,certamente. Bisogna controllare che il titolo di studio richiesto per l'iscrizione sia adeguato e, naturalmente, conoscere la lingua,ma non vi sono limitazioni, soprattutto se cittadini europei.
EliminaSi, certamente è possibile. Tipicamente l' "Ausbildung" (formazione professionale !?) si svolge in una ditta e una scuola specializzata ("sistemo duale"). La ditta ti paga un stipendio di 700-1100 Euro. La formazione dura 2-3 anni. Comunque normalmente questo tipo di carriera lo fanno i giovani dopo la scuola; ma se c'è bisogno le ditte sono preparate a chiamare anche persone "adulte".
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