Buon Natale

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Tommaso e Giacomo sui maialini, simbolo del nostro quartiere.

mercoledì 15 aprile 2015

10 consigli e qualche indirizzo per orientarsi nel mercato del lavoro tedesco


Da quando ho pubblicato il post “Il mio uovo di pasqua”, abbiamo ricevuto molte richieste di consigli, indirizzi e informazioni riguardo al mercato del lavoro in Germania. Avevamo già scritto un post con qualche informazione a riguardo (“Da dove cominciare”), ma, comprendendo che questo è un tema di vitale importanza, abbiamo deciso di scriverne un altro con tutto quello che, da allora, abbiamo scoperto. Naturalmente molte cose vi sembreranno banali (perchè sono banali), ma non per questo meno vere e certamente non riusciremo a rispondere a tutti. Speriamo, tuttavia, di esservi utili, almeno come punto di partenza.
Ecco, dunque, i nostri consigli:

1.Dovete conoscere la lingua, almeno un po'. E' vero che per alcuni lavori, particolarmente ricercati, non è necessario, almeno all'inizio, ma nell'80% dei casi vi troverete a dover sostenere un colloquio di lavoro in tedesco . Inoltre, tutti i contratti sono in tedesco, quindi, se non volete rischiare di firmare per l'acquisto di un'enciclopedia invece che per il vostro lavoro, vi conviene sapere un po' di questa lingua, (almeno fino a che Giuseppe non riuscirà nel suo piano non segreto).
A proposito di studio della lingua vi segnaliamo che molte regioni in Italia organizzano corsi di lingue molto economici (e validi) e che anche le piattaforme internet possono aiutare, ma vorrei consigliare a tutti di vedere film e telefilm in tedesco, o di ascoltare la radio tedesca, perchè tutti quelli con i quali ho parlato (ed io per prima), pur avendo fatto corsi di tedesco, al primo incontro con gli autoctoni non hanno capito nulla (peggio di “Incontri ravvicinati del terzo tipo”).

2.Se volete venire in Germania cercate quali sono le professioni di cui hanno bisogno qui e cercate di investire sull'acquisizione di quelle professionalità. Troverete meno concorrenza. Potete trovare l'elenco sul sito dello ZAV e dell'Eures. Potete anche iscrivervi per ricevere direttamente le ricerche. Su questi siti potrete trovare anche tutte le informazioni riguardo ai tour di recruitment che le ditte tedesche talvolta fanno in Italia per reperire forza lavoro.

3. Per ampliare le vostre ricerche, potete cercare anche agenzie interinali in Italia che si occupano di recruitment per l'estero. Queste agenzie, soprattutto quelle conosciute, sono serie e possono offrire garanzie sia a voi che al vostro futuro datore di lavoro, ma diffidate di quelle che vi chiedono soldi, normalmente vengono pagate dalle ditte.


4.Se c'è qualche ditta che vi interessa, potete mandare direttamente il vostro curriculum. (modello di cv sul solito post o digitando “lebenslauf” su Google). Mi raccomando, lo abbiamo già scritto, ma non è mai abbastanza, NON scrivete “disposto a qualsiasi lavoro”.

5.Una cosa utile da sapere è che in Germania, anche per fare il muratore, l'imbianchino o la commessa (ecc) se volete essere pagato giustamente, dovete avere un “Ausbildung”, ossia un certificato che attesti la vostra professionalità. Dunque, se avete imparato un mestiere “a bottega”, senza certificazione, non importa quanto siete bravi e quanta esperienza avete dovrete prendere l'Ausbildung, o accontentarvi di una paga inferiore alla media. Se avete una certificazione italiana, dovrete controllare l'equipollenza e farla tradurre (vi conviene farlo direttamente qui).

6.Qui, come in molti paesi europei, le lettere di referenze sono importanti, quindi cercate di convincere i vostri datori di lavoro italiani a scrivervele (anche in inglese è sufficiente).

7.Se avete la possibilità, programmate un viaggio in Germania alla ricerca di lavoro: è molto più semplice trovare lavoro essendo già qui. Anzitutto, vi potrete recare in uno dei moltissimi uffici per il lavoro e avrete accesso a molte più opportunità, inoltre, le ditte si fideranno di più della vostra volontà di trasferirvi se vi vedranno. Tutti quelli che abbiamo conosciuto qui hanno trovato lavoro, anche con poca conoscenza del tedesco. Naturalmente è necessario adattarsi, ma, a meno che non lo vogliate, non resterete senza far nulla.

8.Non fidatevi degli italiani. So che è una cosa bruttissima da scrivere, ma, purtroppo, la maggior parte dei nostri connazionali emigrati (non tutti naturalmente) tende ad approfittarsi degli italiani in cerca di lavoro.

9.Sappiate che ogni specializzazione acquisita all'interno della vostra professione vi verrà sempre monetizzata, quindi, qualunque sia il vostro ambito lavorativo, avrete sempre margini (più o meno ampi) di carriera e miglioramento. Dipenderà dunque solo da voi e da quanto avete voglia (e tempo) di investire su voi stessi.

10.Qui l'età non è considerata un handicap. Questo è particolarmente importante per noi donne, che, magari, dopo esserci occupate della famiglia, vorremmo rientrare nel mondo del lavoro, ma l'età ce lo impedisce. In Germania non è così, quindi, se anche avete 50 anni, non dovete preoccuparvi.

Sapendo quanto sia manchevole questo elenco, vogliamo invitare chiunque abbia altre informazioni o consigli a condividerli, in modo da poter essere sempre più utili.

Detto questo. vogliamo augurare a tutti un grandissimo in bocca al lupo nella speranza che riusciate a realizzare i vostri sogni

3 commenti:

  1. Ciao, avrei giusto una curiosita'. E' possibile per un italiano iscriversi ad un corso per ottenere un " Ausbildung" ?

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    1. Si,certamente. Bisogna controllare che il titolo di studio richiesto per l'iscrizione sia adeguato e, naturalmente, conoscere la lingua,ma non vi sono limitazioni, soprattutto se cittadini europei.

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    2. Si, certamente è possibile. Tipicamente l' "Ausbildung" (formazione professionale !?) si svolge in una ditta e una scuola specializzata ("sistemo duale"). La ditta ti paga un stipendio di 700-1100 Euro. La formazione dura 2-3 anni. Comunque normalmente questo tipo di carriera lo fanno i giovani dopo la scuola; ma se c'è bisogno le ditte sono preparate a chiamare anche persone "adulte".

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