Buon Natale

Buon Natale
Tommaso e Giacomo sui maialini, simbolo del nostro quartiere.

venerdì 10 febbraio 2017

Professionisti.de

Oggi sfaterò uno di quei luoghi comuni che spessissimo sentiamo quando torniamo in Italia, cioè che

i tedeschi sono precisi, efficienti e affidabili”.



MA CHE? MA COME? MA QUANDO?

Le nostre ultime esperienze ci hanno definitivamente convinto che questa è una leggenda metropolitana, fatta circolare, probabilmente, dai tedeschi che vengono in vacanza in Italia e vogliono fare i fighi.

In Germania, in linea di massima, funziona il sistema e la burocrazia, ma per quanto riguarda il settore privato...è tutta un'altra storia

Per dovere di diplomazia, diremo che ci saranno certamente professionisti tedeschi di grande qualità, affidabili, precisi ed efficienti, ma se pensate di venire in Germania e trovarli tutti così e, magari, anche onesti, beh state prendendo una cantonata che potrebbe costarvi carissima.

Per onestà, vi dirò che abbiamo anche incontrato persone davvero brave nel loro lavoro come la nostra amatissima commercialista (di origine italiana) e il nostro medico di famiglia, ma più spesso abbiamo dovuto fare i conti con persone che davano l'impressione, o di non aver molta voglia di lavorare, o che non sapessero che cosa fare.
E se sui primi non si può dire nulla, credo che ai secondi, poverini, manchi il dono dell'improvvisazione e dell'utilizzo della creatività.
In uno Stato dove pure per fare la commessa devi frequentare un corso di due anni (almeno) ed avere il tuo bel certificato, i lavoratori quando si trovano davanti un caso non contemplato, vanno in crisi.

E' successo ieri, proprio dopo aver avuto prova che qualche volta le due categorie sopra citate possono convivere anche in un solo essere umano (un piastrellista che meriterebbe un post a parte) con il mio idraulico.

Abbiamo chiesto a lui se poteva montarci le porte della doccia perchè da Obi, dove le abbiamo comprate, il servizio di montaggio ci sarebbe costato quasi quanto le porte stesse. Del resto per venire a prendere le misure della doccia si sono presi 30 euro.
Nulla, comunque a confronto di una ditta specializzata che, solo per prendere le misure e farci una proposta di vendita chiedeva 130 euro.
Qui funziona così, i preventivi sono quasi sempre a pagamento e sono cari.
Del resto un operaio specializzato chiede 50 euro l'ora (conosco meccanici che ne prendono anche 80/100), 25 euro in nero.
Sì, sfatiamo un altro mito, avete capito bene, anche in Germania esiste il lavoro in nero, (che si traduce letteralmente Schwarzarbeit) perchè “tutto il mondo è paese”, ne fanno solo un po' meno di noi.

Senza divagare (troppo), il mio volenteroso idraulico si presenta, guarda le istruzioni della cabina doccia e perde 30 minuti a prendere le misure per concludere che forse non ci starà, (ma anche sì) perchè lo spazio utile è 86 cm e non 87.
Primo momento di panico: dopo vari tentennamenti decidiamo che proveremo a farla stare... perchè “forse non sono proprio 86, ma neanche 87, boh “.
Segue, senza soluzione di continuità,

Panico perchè non riusciva a staccare la cerniera dalla porta (istruzioni con disegni, accompagnate da spiegazioni in tedesco),

Panico perchè non c'era lo spazio per aprire e chiudere un gancio, (che poi si poteva incastrare la porta senza aprire il gancio)

Panico per mettere in bolla la cerniera,

Panico perchè ha rotto una vite (Giuseppe gliene ha fornito prontamente una scatola intera)

Panico perchè pensava che la seconda porta (identica alla prima) non si potesse agganciare nello stesso modo in cui si era agganciata la prima

D
Panico perchè le porte erano rimaste troppo sollevate (i tedeschi non conoscono l'uso delle martellate aggiustatutto).

Per fortuna, mio marito lo ha assistito (psicologicamente e materialmente) tutto il tempo e lo ha aiutato a risolvere tutti queste insormontabili... inezie...

Dopo due ore e mezzo, il poverino ci sembrava molto provato e tornerà lunedì per finire il lavoro, ma solo dopo essersi assicurato che Peppe il motivatore sarà al suo fianco.


Ora non resta che pregare che le porte della doccia ci stiano. (Esiste un santo patrono del “facciamo che la doccia ci stia altrimenti devo spendere un sacco di soldi per comprarne una nuova con misure speciali e mi girerebbero forte forte i cabbasisi?”)

Comunque, questo è nulla in confronto alla ditta di idraulica del condominio che è venuta tre volte e ha cambiato due pezzi inutilmente prima di capire quale fosse il problema che affliggeva il mio rubinetto generale dell'acqua e lasciarmi con un buco di 30 per 80 cm nel muro (motivo del piastrellista di cui sopra).

Nel frattempo il negozio che ha fatto gli apparecchi acustici a nonna Mattea si è “dimenticata” di farle la fotocopia dell'esenzione del 2016 (ormai buttata). Però, naturalmente, visto che sono “precisi” non si accontenta della conferma telefonica dell'assicurazione che, a sua volta (visto che sono “precisi”pure loro) non può mandare una conferma scritta a loro, ma solo all'interessata. In mezzo ci siamo noi italiani “inaffidabili” che riceveremo questo documento e lo porteremo al negozio.

Nella categoria, invece, de “anche i migliori possono sbagliare”:
2. posto al mio agente immobiliare tedesco da generazioni e quindi “affidabile” per diritto di nascita, che mi diede, ai tempi, i documenti e la planimetria dell'appartamento sotto il nostro e io lo scoprii solo durante la traduzione del contratto di vendita perchè lui si era dimenticato di avvisarmi. Mi toccò telefonare (in tedesco)al notaio e farmelo spiegare dalla segretaria.

Vincitrice assoluta, la banca che ci ha concesso il mutuo, che pure diede prova di grande precisione e competenza, ma che, ad un certo punto andò in confusione dicendoci, in un primo momento, che il pagamento delle tasse sulla casa doveva essere fatto con i soldi del mutuo, mentre in un secondo tempo, ci rimandò indietro gli ordini di pagamento, perchè dovevamo pagare con i nostri soldi. Questo generò un ritardo che determinò un cambio di iban su cui fare questo benedetto bonifico, una serie interminabile di telefonate (in tedesco, non lo dimenticate mai) per capire a quale ufficio pagare e una multina di 5 euro (...che mio padre al mercato comprò...)

Ora lascio a voi la parola. Raccontatemi le vostre disavventure al grido di “Stranieri che si trovano ad affrontare problemi in una lingua ostica e gli girano....che potremmo diventare fonti inesauribili di energia alternativa”.



2 commenti:

  1. Dunque cara Tatiana, da dove cominciamo? Innanzitutto confermo e sottoscrivo col sangue e col fuoco la rovinosa caduta di un mito: l'efficienza tedesca. E' incredibile come in qualunque settore dall'artigiano al professionista, abbiamo potuto sperimentare, purtroppo sulla nostra pelle, un tale livello di cialtroneria ed incapacità di risolvere gli imprevisti, ma anche situazioni prevedibilissime nel loro ambito. Per carità, non vorrei offendere nessuno: forse noi siamo stati molto sfortunati. In ogni caso, ripensando agli italiani ora non mi sembrano poi così sprovveduti rispetto ai colleghi tedeschi. Problemi e contenziosi dopo 6 mesi in Baviera con, in ordine cronologico e non di gravità: assicurazione auto ( abbiamo dovuto girare 4 uffici di cui 3 non hanno MAI risposto, per ottenere una polizza: troppo difficile tradurre l'attestato di rischio); rivenditore cucina ( è riuscito a sbagliare quasi tutto tra cui le misure); falegname ( montaggio errato della cucina); piastrellista ( errore nelle misure ); elettricista ( montaggio errato cappa); divano componibile (errore nelle misure). Dopo un notevole travaso di bile, ce l'abbiamo fatta a convincerli a rimediare..ma che fatica! Non sei sola ; )

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    1. Cara Barbara, in questo caso preferirei dire "meglio sola che accompagnata", visto che vorrebbe dire che anche voi siete "mal accompagnati". Purtroppo il livello medio, per quanto abbiamo potuto constatare, è più basso di quello italiano a fronte di un costo molto più alto. Mi sa che li abbiamo mitizzati troppo questi crucchi. Per l'assicurazione auto, se non hai ancora risolto prova con HUK, con loro ci siamo trovati benissimo anche per la traduzione dell'attestato di rischio.

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