Non
ho mai osato scrivere un post sulla lingua tedesca, ma poiché,dopo
due anni di corsi e ricorsi, traduzioni e call-center, televisione,
radio e amici tedeschi dall'invidiabile pazienza, c'è una parte di
questa lingua che ancora mi sfugge, voglio sottoporvi il mio
problema.
Devo
premettere che io adoro il tedesco, mi piace la costruzione
complicata della frase, i verbi dal posto anarchico (ma con regola),
persino le duecento preposizioni che i vengono infilate ovunque e la
pronuncia di alcune parole e frasi degne di entrare in una
competizione olimpica.
Il
mio amore non è sempre ricambiato e come in tutte le relazioni anche
io e la lingua tedesca abbiamo i nostri alti e bassi (bassi
soprattutto).
Resta
però in me, inguaribile sognatrice, la ferma convinzione che prima o
poi riuscirò a conquistare completamente l'oggetto del mio
desiderio. Naturalmente lenti miglioramenti ci sono, ma ancora non
riesco a fare una cosa che tutti gli altri trovano semplicissima:
Salutare.
Dopo
due anni non so ancora come si saluta o, meglio, lo so in teoria, ma
in pratica non azzecco mai un saluto.
Penserete
che ho qualche tara mentale e probabilmente avete anche ragione, ma i
tedeschi hanno moltissime forme di saluto, una per ogni occasione e
tutte rigidamente regolamentate. Qui mi limito ad alcuni esempi della
nostra zona, perchè anche in questo caso, ogni zona ha le sue
regole, tanto per darvi un'idea.
“Guten
Morgen” (Buon Mattino). Viene
usato da tutti i tedeschi quando incontrano qualcuno con cui non
hanno confidenza (ma anche sì) o quando entrano in un negozio o in
un ufficio pubblico. Questo saluto è valido però solo fino alle 11
del mattino, tanto che molti tedeschi, quando li salutate così
guardano l'orologio per controllare che ora è (giuro). Assolutamente
vietato usarlo quando vi allontanate.
“Guten
Tag” (Buongiorno)/”Schönen
Tag” (bella giornata). Valido
in linea di principio per tutta la giornata non è gradito al
mattino, si usa solo dopo le 11 del mattino e fino alle 4 del
pomeriggio al posto di “Guten Morgen”, quindi mai quando vi
allontanate.
“Guten
Abend” (Buonasera). Si usa
dopo le 4 p.m e fino alle 10-11 di sera, ma sempre e solo quando ci
si incontra.
Anche
tra amici bisogna fare attenzione: “Hallo” quando
ci si incontra e “Tschüss”
o l'italianissimo “Ciao”
quando ci si allontana (ma senza cenno con la mano, perchè il tedesco non gesticola).
I tedeschi, poi, se sanno che vi
incontreranno di nuovo hanno tutta una serie di saluti a seconda di
quando accadrà :da “Bis Morgen”
(a domani) a “Bis Dahin”
(a dopo) a “Bis Bald”
(a presto) e guai a usare “a dopo” al posto di “a presto”,
pena la comprensione. Se l'appuntamento è già stato deciso nei
particolari il “Bis”
precederà giorno e ora.
qui alcuni tipi di saluti, |
Se
non siete ancora convinti e non vi è ancora venuto il mal di testa
siete pronti per come ci si saluta quando ci si allontana:
Molto
usati i formalissimi “Aufwiedersehen”
(arrivederci) e “Aufwiederhören”
(a risentirci). Quest'ultimo si dovrebbe usare (e i tedeschi lo usano
sempre) quando si telefona, ma ci fosse mai una volta che io me lo
ricordo. Per fortuna al termine di una telefonata cordiale, anche ai
Call-center si può salutare con il Tschüss.
Dovete
sapere che telefonare ai Call-center e agli uffici è il mio
addestramento personale preferito e il modo migliore per testare i
miei progressi linguistici.
Lo
so, la normalità è un'altra cosa, ma vi assicuro che questo metodo
ha indubbi vantaggi (che magari vi illustrerò in un altro post).
Se
sono le 3 del pomeriggio e state salutando il vostro collega che ha
finito di lavorare bisognerebbe usare “Schönen freien
Abend” (bella serata libera),
mentre il venerdì e il sabato tutti vi augureranno uno “Schönes
Wochenende” (un bel fine
settimana). Graditissimo dalle commesse dei negozi e dei supermercati
“Schöne Arbeit” (buon
lavoro).
Infine,
dopo una serata con gli amici, al momento dei saluti si può augurare
“Gute Nacht”
(buona notte). Se avete figli e dunque una vita sociale ormai ridotta
al lumicino, per esercitarvi potete usarlo con i vostri pargoli
quando riuscite a infilarli nel loro lettino.
Vi
risparmio i saluti dialettali della zona, gli auguri per le feste e i
saluti nelle lettere per non abusare della vostra pazienza, ma se
avete letto questo post fino alla fine e non vi è venuto il mal di
testa, forse siete portati per il tedesco.
Se
ho dimenticato qualcosa, o, se nella vostra zona avete altri saluti,
scrivetemelo.
Intanto,
permettetemi di salutarvi con un piemontesissimo “Ciarèa”