Buon Natale

Buon Natale
Tommaso e Giacomo sui maialini, simbolo del nostro quartiere.

sabato 10 ottobre 2015

Pomeriggio al museo


Come scritto nell'ultimo post (Public Relations), lunedì scorso sono ufficialmente cominciate le Herbstferien (ferie d'autunno), due settimane di vacanze nel cuore dell'autunno, per ricaricare le batterie. 
Avere anche Giuseppe in vacanza ci ha permesso di fare un po' i turisti qui a Bonn e di organizzare persino una gita di tre giorni ad Amsterdam (domani si parte).
Del resto, dobbiamo ancora utilizzare tutti i buoni (Gutscheine) che ci ha regalato il Comune, quando siamo andati ad iscrivere la nostra residenza.
I municipi qui a Bonn (non so se è così anche in altre città), per favorire la conoscenza della città e, di conseguenza, l'integrazione, regalano a tutti i nuovi cittadini un pacchetto di buoni che comprende un'entrata gratuita a testa in ogni museo della città, un concerto della filarmonica cittadina ed altri sconti per varie attività culturali.

Non male come benvenuto.

Noi, causa impegni vari, non abbiamo ancora finito i nostri.
Questo mercoledì abbiamo colto l'occasione per visitare il “Landesmuseum”, il museo della regione.
Come dice il nome è un museo che racconta la storia del Nord-Reno- Westfalia, dalla preistoria ai giorni nostri.
Il museo è piuttosto grande, con una parte dedicata a esposizioni fisse ed una dedicata a mostre temporanee: noi siamo stati fortunati e abbiamo visto la mostra temporanea sullo sviluppo della civiltà celtica nel N.R.W.

Malgrado siamo qui da ormai più di un anno e mezzo, non smettiamo mai di stupirci della gentilezza dei custodi.
Già alla casa di Beethoven il custode si era offerto di badare a Giacomo mentre noi facevamo la visita e poi si è messo a giocare a nascondino con il nostro allora treenne.
Non contento, saputo che eravamo italiani, ci diede una lezione di grammatica tedesca e finì con l'elenco di tutte le parole italiane che conosceva.
Un vero spasso.

I bambini sono trattati sempre come un tesoro nazionale, non pagano quasi mai e anche quando sono irrequieti, o corrono, o tentano di arrampicarsi su una statua dell'antica Roma (come Giacomo) si avvicinano con gentilezza e, a bassa voce, ti dicono, quasi scusandosi, che il bambino non “potrebbe”.....fare il selvaggio dentro il museo (aggiungo io).

Ad essere diverso, però, è lo stesso concetto di “museo”.
Il museo non è un “luogo sacro”, in cui entrare in religioso silenzio e guardare.
Tutti i musei tedeschi che abbiamo visitato sono molto interattivi, soprattutto quelli a carattere “scientifico”, o storico: si può entrare dentro un igloo, ad esempio, ma anche smontarlo (o ricostruirlo), si possono toccare le pelli di vari animali, fare osservazioni con il microscopio e tanto altro.
In particolare, nel Landesmuseum si può sperimentare la forza che ci vuole ad arare un campo con un aratro di legno tirato da un bue, o provare a limare una pietra su un altra per creare la punta di un'ascia primitiva. 
Come se non bastasse, ci sono molte stanze a tema, in cui i bambini possono giocare: 
in quella “antica Roma”, ci si può vestire da antico romano, montare e smontare un tempio, fare un pisolino su un letto dell'epoca e “mangiare come gli antichi romani”; 
in quella “civiltà primitive si può giocare con i dinosauri, vestirsi come gli uomini primitivi, provare un telaio a mano e, cosa preferita dai miei piccoli vichinghi, navigare in una barca ricavata da un tronco;


in un'altra c'è una grande tenda  fatta di pellame con persino un fuoco (finto).
Per non parlare dell'angolo biblioteca con tanti libri da leggere e con cui giocare.




Questo spiega perchè molti genitori vanno volentieri nei musei a passare qualche ora con i loro figli nelle giornate di pioggia, un po' come un parco giochi al chiuso in cui, magari, si impara anche qualcosa.
Durante le vacanze il Landesmuseum, ma anche altri, organizzano, persino, simpatici corsi di un giorno (impariamo a fare gli archeologi, ad esempio).

Oggi niente polemiche, quindi mi limito a dire che il museo come un luogo da vivere è un idea che mi piace un sacco.


Buona vita a tutti.

1 commento:

  1. In due giorni ho visitato Amsterdam.Naturalmente è molto caratteristica, con i suoi canali, i musei e l'architettura dei suoi palazzi. Ma se dovessi trasferirimi sceglierei, senza pensarci Bonn-Koln, che ho avuto la forturna di visitare questa estate durante il mio lungo soggiorno. Parchi immensi e ovunque, strade pulite, possibilià di andare in bicicletta (senza quella frenesia e affollamento che ho visto sulle piste ciclabili di Amsterdam), servizi di trasporto che funzionano benissimo, prezzi dei prodotti nei vari supermercati o drogherie economici. Eh si, mi manca proprio Koln.Spero che il mio sia stato solo un arrividerci.
    M.

    RispondiElimina