Cari
amici, avrei voluto scrivere un post sulle cose di cui i tedeschi
possono benissimo fare a meno a conclusione del ciclo “Toglietegli
tutto, ma non...”, ma siccome oggi è il mio compleanno (ebbene sì,
l'età passa anche in Germania e i 42 anni mi hanno trovata anche
qui) mi si impone la riflessione annuale sui grandi temi
dell'esistenza: Da dove vengo? Dove vado? Quanto mi costa il
biglietto?Ecc.
E'
il secondo compleanno che festeggio in terra straniera ed è quindi
il secondo compleanno senza gli amici di sempre e senza la famiglia.
Questo
mi mette un pochino di tristezza, perchè, di solito, era l'occasione
per una grande festa nella nostra casa in campagna, tutti insieme.
Quest'anno, saremo solo noi cinque e la mitica panna cotta dello
Gneppo a consolarmi (oltre a Giacomino che ha già cominciato a
cantarmi “Eppi bursdei tu iu, liebe Mama”).
Se
ci rifletto, però, il mio morale è abbastanza alto (per fortuna
visto che il resto comincia a cedere alla forza di gravità).
Da
quando siamo arrivati qui, malgrado tutte le difficoltà, ho
ritrovato una serenità che, ormai, in Italia non avevo più: troppe
preoccupazioni per il presente e timori per il futuro avevano reso il
mio mondo un po' scolorito e, malgrado l'ottimismo fondamentale del
mio carattere e la mia meravigliosa famiglia, non riuscivo a godere
appieno della mia vita.
La
cosa peggiore è che questo mi sembrava normale e non me ne rendevo
conto.
L'avventura
di un nuovo paese e di una nuova lingua mi hanno restituito
entusiasmo e vitalità: una sferzata di giovinezza (intellettuale),
almeno per me.
A
questo devo aggiungere: i miei bambini più liberi e più felici e,
mentre loro si godono la loro libertà , io mi godo un quel pochino
di riposo fisico e mentale in più che deriva dal poterli non avere
sempre sott'occhio senza rischiare un attacco di ansia;
Giuseppe
non oberato di lavoro e costretto a turni massacranti che ci permette
di fare tante gite in posti belli e a portata di mano e ultimo,
finalmente posso avere un assaggio del lavoro che mi piace e per il
quale ho studiato tanto: fare l'insegnante di letteratura italiana.
Potrebbe
sembrare una vincita alla lotteria e devo dire che siamo stati molto
fortunati, ma non posso negare che abbiamo attraversato anche momenti
di tensione e difficoltà.
In
un posto dove non conosci la lingua ,oltretutto, qualunque sassolino
diventa una montagna: provate a litigare in tedesco al telefono con
la società che si occupa della garanzia della macchina per farvi
pagare una riparazione che devono pagarvi , ma, visto che siete
stranieri e non conoscete la lingua , provano a fare un po' i furbi?.
Per
ora, però, il nostro impegno è sempre stato ripagato e abbiamo
sempre avuto a che fare con persone gentili e comprensive (una volta
la nostra consulente della banca si è offerta di chiamare lei una
assicurazione perchè non riuscivamo a capire i termini di un
contratto).
Di
avventure ne abbiamo vissute molte (dalle garanzie dei mobili alle
compagnie elettriche), ma sono grata a questo paese per avermi reso
la serenità, per permettermi di godere della mia famiglia e dei miei
bambini che posso guardare senza chiedermi “Chissà se troveranno
un lavoro?”.
Tornando
alle domande iniziali, quindi, potrei rispondere che vengo da una
vita un poco scolorita che mi stava consumando lentamente, vorrei
andare verso una vita piena e serena che mi dia la possibilità di
fare grandi sogni e che il biglietto mi è costato caro (ancora non
riesco a pensare che per i miei figli parlare in tedesco sarà
più naturale che parlare in italiano, per non parlare degli affetti
lontani, del cibo, del clima e, soprattutto, di una mentalità che
stiamo ancora cercando di capire), ma che ne è valsa assolutamente
la pena.
Bilancio
positivo e un proposito per il prossimo anno: organizzare una bella
festa con gli amici krukki, e, quando torno in vacanza in Italia,
farne una con quelli di sempre (così posso festeggiare una volta 22
anni e una volta 21).
Buona
vita a tutti e tanti auguri a me.
Buon compleanno, al momento almeno il clima fa progressi..
RispondiEliminaBuon Compleanno. Mi fa sempre piacere leggere I tuoi racconti
RispondiEliminaGrazie mille tutti e due e grazie Marilena per i complimenti. Caro Jakob, fin troppo, qui si boccheggia e già alle 8,30 c'erano 32 gradi....Un abbraccio a tutti e due
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