E'
arrivata la Primavera: sole che splende, alberi in fiore, uccellini
che cantano alle 5 del mattino davanti alla finestra, giornate che si
allungano...
Dopo
mesi di freddo pungente e sole latitante, finalmente possiamo goderci
i molti parchi e i boschi dei dintorni.
I
tedeschi amano la vita all'aria aperta e amano fare festa (come ormai
avrete imparato), quindi non c'è da meravigliarsi che tutti i
cittadini di Bonn alla domenica siano in riva al Reno a fare
barbecue.
In Germania fare barbecue nei luoghi pubblici è consentito
e i tedeschi li fanno in ogni luogo, balconi e terrazzi condominiali
compresi.
Il “Grill” (come lo chiamano loro) è, infatti, la
seconda passione dei tedeschi, dopo il calcio.
Prima ancora che dalla
fioritura dei tulipani e dei lillà vi accorgerete che arrivata la
Primavera dal profumo di barbecue si spande nell'aria dei parchi
cittadini (ma anche nei quartieri residenziali): sembra di essere
catapultati nella sagra della porchetta, ma l'atmosfera è davvero
simpatica.
Persino i grandi magazzini fanno un mese o due di offerte
legate alla “grigliata”.
Non
di sola grigliata, però, è fatta la primavera tedesca: qui, appena
spunta il sole, insieme agli alberi, fioriscono anche le biciclette.
Sebbene molti temerari ne facciano uso anche d'inverno, le piste
ciclabili in primavera diventano più affollate dei nostri centri
commerciali. Tutti, dai 5 ai 105 anni, se possono camminare, hanno
una bicicletta. Ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le età, dai
tricicli alle biciclette per disabili sulle quali si pedala con le
braccia, dai tandem alle bici basse con tre ruote; decorate con fiori
di plastica in omaggio alla stagione, con bandierine o pupazzetti.
E i
bambini piccoli?? Niente paura, esistono qui delle specie di
passeggini (che all'occorrenza si possono usare come carrelli per il
trasporto di oggetti) da agganciare dietro alla bici. Normalmente, possono contenere due bambini (esistono anche da 4,ma sono piuttosto
impegnativi) e si possono anche staccare e usare anche come
passeggini normali.
Ma
non ci sono solo le biciclette, ognuno può scegliere il suo mezzo
preferito, dai rollerblade (preferiti dalle mamme che devono spingere
passeggini e carrozzine) ai monopattini (adorati dai ragazzini e
dagli uomini d'affari) agli skate (la passione degli adolescenti);
purchè abbiano le ruote, tutto va bene.
Una
cosa che, da italiana, mi ha stupito è stato vedere bambini (anche di 7
anni) che vanno e tornano da scuola in bici da soli. E' vero che la
città ha le piste ciclabili e che gli automobilisti rispettano il
codice della strada, ma, tant'è, mi è sempre sembrato pericoloso, perchè pensavo che i bambini non fossero in grado di
capire tutti i segnali stradali.
Ho
scoperto, a questo proposito, che le scuole elementari, ad anni
alterni (solitamente in 2° e in 4° elementare) organizzano una
giornata “BICI”, in cui un poliziotto viene ad insegnare ai
bambini come comportarsi in strada con la bicicletta e non gli
insegna solo la teoria in aula, li porta anche a fare un bel giro, in
modo che imparino “sul campo”.
Questa scoperta, oltre ad avere
placato le mie ansie da mamma italiana, mi è molto piaciuta.
Devo
ammettere che apprezzo molto il fatto che la società tedesca spenda
molte risorse nella prevenzione, soprattutto rispetto ai bambini ed
agli adolescenti, perchè aiuta i genitori a insegnare ai ragazzi a
diventare indipendenti e consapevoli, senza doversene sobbarcare tutto il peso da soli. Qualche
volta è certamente eccessivo, può essere un po' invasivo e tende all'inquadramento precoce, ma, in linea di principio, lo ritengo un buon aiuto alle famiglie.
Potrei
azzardare a scrivere che, se l'Italia è il paese delle emergenze (nel
senso che nessuno come noi è bravo nell'affrontarle) la Germania è
il paese della prevenzione: un gemellaggio sarebbe auspicabile.