Buon Natale

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Tommaso e Giacomo sui maialini, simbolo del nostro quartiere.

venerdì 16 gennaio 2015

Saldi, Silhouette e Shopping

3 S di fronte alle quali ogni donna deve prendere posizione, prima o poi. Oggi il mio post cercherà di raccontare come le vivo io qui in Germania e quali differenze abbia riscontrato rispetto all'Italia.


Cari amici uomini, se pensate che la taglia della vostra compagna sia sempre più o meno quella della commessa del negozio in cui avete deciso di comprarle il regalo e pensate che “l'abbinamento dei colori” sia una malattia che non correte il rischio di prendere, otre a consigliarvi di non leggere questo scritto, vi ricordo che i gioielli sono taglia unica. 
Se, al contrario, non pensate una compagna che vi chiede di accompagnarla a fare spese stia dando forma alla vostra personale visione dell'inferno, allora questo post potrà interessare anche a voi.

                            quando lo shopping è contagioso (gli acquisti di mio marito)

Io penso che le donne si vestano e si agghindino per piacere a se stesse e per avere l'approvazione delle altre donne, non per conquistare gli uomini. 
Ho maturato questa, che per me è una certezza, nel corso degli anni, osservando gli atteggiamenti di uomini e donne. 
Le mie amiche, ad esempio, notano sempre se ho perso mezzo chilo, se ho una maglia nuova, se il colore dei miei capelli è mezzo tono più chiaro o più scuro. Vi assicuro che nessuna di noi è una fashion victim, ma certe cose le abbiamo nel DNA.

Gli uomini, invece, non notano niente di tutto questo; i più attenti si accorgono se avete tagliato i capelli, solo se tra il prima e il dopo ci sono almeno 10 cm di differenza o se eravate bionde e vi presentate more (il rischio, a quel punto, è che non vi riconoscano). 
La “cellulite” è un concetto che fanno fatica a comprendere, un po' come per noi (almeno per una parte di noi) il “fuorigioco”. 
Non parlo per le nuove generazioni poiché ho conosciuto, quando insegnavo, alcuni ragazzi maniaci di lampade e depilazione, che usavano più creme delle coetanee femmine,

Io non sono mai stata una taglia 42, nemmeno da giovanissima, ora che di 42 ho gli anni (quasi), la mia taglia in Italia era (e immagino sia ancora) una 48, se fortunata una 46. 
Per me trovare vestiti, maglie e pantaloni è sempre stato difficile. I negozi normali arrivano fino alla taglia 46, i negozi che vendono taglie grosse hanno delle 48 troppo grandi. 
Persino in quei pochi negozi che hanno sia taglie normali che grandi facevo fatica a trovare qualcosa che mi stesse bene.
 Inoltre, i prezzi erano sempre piuttosto alti e i modelli antiquati e fuori moda. Insomma, un incubo. 

Tornavo a casa quasi sempre molto triste, con la sensazione di essere in qualche modo sbagliata.

Vestirsi, al di là degli eccessi di chi ne fa una ragione di vita, è un modo di comunicare al mondo la nostra personalità e, magari, il nostro umore. 
Non poterlo fare, in qualche modo, ci discrimina. 
Non ho mai capito e non riesco a capire tuttora, come un paese universalmente considerato patria del buon gusto possa non tenere in considerazione una fetta di mercato così ampia, ma bando alle polemiche. 

Qui in Germania vesto una taglia 42 e questa è già una bella soddisfazione.
Al di là del numero, però, che è solo un numero (anche se molto consolatorio), quello che è davvero meraviglioso è che in quasi ogni negozio in cui sono entrata ho trovato modelli carini che mi stanno bene, non mi fanno sembrare mia nonna e che, soprattutto, mi sono costati pochissimo.

                                                  i miei acquisti

Qui abiti, maglie e pantaloni sono prodotti almeno dalla taglia 38 alla 50 (corrispondenti taglie italiane), spesso anche fino alla taglia 54/56. Molti negozi hanno le taglie conformate persino dei costumi da bagno, in moltissimi modelli. 
Io ho trovato persino i leggins della mia taglia. 
Non bisogna andare in negozi specifici. 
Inoltre, in Germania ci sono molte catene di Discount del tessile, dove i prezzi sono davvero molto convenienti, i vestiti sono carini, in tutte le taglie e con una qualità piuttosto buona (nulla a che fare con i molti negozi cinesi presenti in Italia).

                                Spesa totale: 12 maglie = 147 euro


Fondamentale, qui nessuno, né uomini né donne osservano come sei vestito.
C'è una grandissima libertà e, sfatiamo un mito, non ho visto molte persone con camice coloratissime o, sandali con calzini. 
Vero è che i tacchi sono meno utilizzati, anche perchè quasi tutti vanno in bicicletta e con i trampoli non è molto comodo. 
L' abbigliamento è un poco più sportivo e vi è una maggior tolleranza verso le gambe non depilate, ma, oltre a questo, non ho riscontrato grandissime differenze. 
Certo, il buon gusto non è universalmente diffuso come in Italia, ma, in compenso, si respira una maggior tranquillità perchè passeggiando non ti sentirai mai osservata, neppure se ti vesti in modo stravagante. 

Per me è un grandissimo sollievo e, con maggiori abiti a disposizione a un prezzo conveniente, ho potuto rifarmi il guardaroba senza spendere un occhio della testa e posso vestirmi con uno stile che mi somiglia di più.   
Questo incide sul mio buon'umore e sulla sicurezza in me stessa (forse avrei dovuto venire qui a 20 anni, quando davvero avevo bisogno di un'iniezione di fiducia). 

Se non siete una taglia 42, ma avete voglia di firmare una tregua con la bilancia, magari una vacanza da queste parti può aiutarvi a fare pace con il vostro peso.


2 commenti:

  1. Dopo tanti anni vissuti fuori dall'Italia per me e' impossibile fare shopping in Italia. Trovo tutto ridicolosamente costoso, ma soprattutto dove qui in California io sono considerate magra, in Italia sono considerate magra. Ei io sono una taglia 44 in Italia. Se io sono grassa. Boh.... Pero' devo anche dire che tanti italiani in Italia non si sognerebbero mai di comprare ad un discount per vestiti, mentre all'estero lo facciamo sempre. Chissa' perche'?
    PS. Ho cominciato a seguirti qualche tempo fa. Buona fortuna con la vostra rimanenza in Germania

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  2. Cara Marilena, ora quasi tutti in Italia comprano nei negozi cinesi per risparmiare, ma le taglie sono ancora più piccole e la qualità è davvero scarsa (meglio vestirsi con i sacchi della spazzatura). Spero che in un futuro anche le taglie più grandi (e non mi riferisco certo alla tua 44) possano essere accontentate.
    Ti ringrazio per le tue parole e spero che le nostre avventure continuino a piacerti

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