Buon Natale

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Tommaso e Giacomo sui maialini, simbolo del nostro quartiere.

giovedì 16 maggio 2019

Non vogliono i nostri voti?


Cari amici, oggi il mio post sarà breve , polemico, politicamente scorretto e anche un po' complottista.
Parliamo di elezioni europee, parliamo di come si vota all'estero, e di cosa sta cambiando. Il perchè di questo cambiamento, invece, lo lascio come domanda a cui vorrei una risposta, magari con le vostre opinioni.
Cinque anni fa, in ogni città di media grandezza (Bonn ha 300.00 abitanti più o meno)vennero istituiti dei seggi elettorali affinchè gli italiani residenti all'estero potessero esprimere il proprio voto per l'Italia.
Come tutti saprete è possibile anche scegliere di votare per il paese ospitante e in questo caso si viene registrati nel comune di residenza e ci si reca ai seggi del paese di residenza.
Già allora io, che in uno dei seggi italiani ci lavorai anche come scrutatore, pensai che fosse uno spreco di risorse, vista la scarsissima affluenza, ma mai avrei pensato che da tre seggi sparsi per tutta Bonn, non ne avrebbero istituito nemmeno uno.
Così ci ritroviamo quest'anno a doverci recare fino al consolato di Colonia, a 30 km da qui, per poter votare.
Passi per noi che abbiamo la macchina, ma tutti quelli (anziani o giovani) che non dispongono di mezzi come faranno?
Anche prendendo il treno o la metropolitana, bisogna poi raggiungere il consolato (che non si trova vicino alla stazione).
Ne ho parlato con altri italiani residenti in Germania ed ho scoperto che a noi è andata anche bene, perchè alcuni dovranno percorrere circa 90 Km per arrivare alla sede di seggio destinata a loro.
A questo aggiungete che noi siamo stati avvisati solo ora, a due settimane dal voto e che quindi risulta difficile poter fare concretamente qualcosa, se non organizzarci mettendo a disposizione di chi non ha la macchina passaggi.
Io mi chiedo e vi chiedo, per le elezioni politiche, ci mandano la cartella elettorale e noi la rispediamo indietro, perchè per queste elezioni, o si spendono un sacco di soldi per istituire seggi che restano deserti, oppure ci si costringe a percorrere un sacco di km per poter votare?

Inoltre, visto il clima politico in Italia, non posso fare a meno di pensare, che a qualcuno i voti dei residenti all'estero che, verosimilmente, saranno pro Europa Unita, possano risultare scomodi (ed eccovi servita anche la teoria gomblottista).

Fatemi sapere la vostra, e in caso, confermatemi che sto diventando completamente pazza. Se invece aveste testimonianze e materiale che testimoniano che la mia ipotesi ha qualche ragione di essere, mandatemele, magari riusciamo a far sentire la nostra voce (e non solo su questo Blog sconosciuto).

Buona Vita, Buone Elezioni e buone gite per andare a votare a tutti.


16 commenti:

  1. Ciao, allora io vivo negli USA come sai. Il consolato italiano dovrebbe mandare a casa i bollettini per votare via posta. In pratica pero' sono piu' le volte con non lo manda che le volte che lo manda. Spesso in questi lunghi 25 anni mi sono arrivati dopo le elezioni. Insomma diciamo che comunque dopo tanti anni passati lontano dall'Italia non saprei veramente a chi votare, pero' in pratica tanto non ci riesco comunque

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    1. Grazie Marilena per la tua testimonianza. Anche io ho pensieri confusi su questo fatto delle elezioni, soprattutto politiche. E' vero che sono cittadina italiana, ma dopo tanti anni all'estero, anche se una persona legge i giornali del proprio paese, non ha più il polso della situazione. Per le europee è un po' diverso per me, ma nel tuo caso direi che si presenta lo stesso dilemma. Io ho amici che sono venuti in Germania a due anni e non sanno nemmeno parlare l'italiano, ma hanno solo la cittadinanza italiana, quindi, di fatto, votano per formare il governo di un paese nel quale non hanno mai vissuto.

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  2. Marilena, noi extra UE non votiamo nelle lezioni europee. Personalmente, io non ho più interessi verso l'Italia, dove non penso tornerò mai salvo per gravi problemi famigliari, ma mi piacerebbe poter votare nelle europee, dato che prima o poi penso di tornare in Europa. Credo che il voto all'estero siano un grande spreco di soldi, di carta... e adesso anche di benzina! ;-)

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    1. Sono d'accordissimo con te, questa volta poi hanno davvero esagerato. Ci hanno spedito il tagliando elettorale tramite "raccomandata con ricevuta di ritorno" per comunicarci che dovevamo andare a votare chissà dove. Già che c'erano potevano spedirci direttamente la scheda e avrebbero risparmiato soldi e fatica. Comunque anche io non credo che tornerò a vivere in Italia. Buona Vita cara

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  3. Io, per senso del dovere, per una infinita riconoscenza nei confronti di chi ha pagato con la vita il mio diritto di votare, quando ci sono elezioni non mi tiro mai indietro. Devo dire che a Stoccarda sembra tutto organizzato bene, avviso arrivato la scorsa settimana, seggi in un paio di scuole, quindi non posso lamentarmi. Ma comunque condivido appieno il tuo pensiero "per nulla complottista anzi molto realistico": il voto degli italiani all'estero, soprattutto in questi tristi tempi, non è per nulla incoraggiato.... Grazie come sempre per quello che scrivi e per come lo scrivi, Rosita

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    1. Grazie Rosita dei complimenti. Purtroppo le cose stanno peggiorando nel nostro paese ed è per questo che in questo momento è importantissimo votare e fare sentire la nostra voce. Io sono d'accordissimo con te, la democrazia (per quanto imperfetta sia) è un dono prezioso che non voglio perdere. Allora Buon Voto

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  4. Carissima Tatiana, io vivo vicino a Coblenza, molto vicina a Colonia o a Bonn quindi, e sai dove dovrei andare a votare? A Saarlouis! Praticamente sono 200 km di distanza...sto pensando seriamente di non andare a votare anche se mi dispiacerebbe un pò..oppure ci facciamo tutti un bel giro turistico nel Saarland..

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    1. Cara Lulù dovremmo incontrarci una volta allora...Hai ragione a pensare di non andare a votare,ma, per favore, non farlo. Fagli un dispetto e vai a votare, è l'unico modo per far sentire la nostra voce e per non perdere quei diritti (se vuoi pochi e imperfetti) che ci vengono dall'EU. Non possiamo lasciare che questo governo marci sull'ignoranza della gente. Noi che viviamo all'estero sappiamo meglio di chi non si è mai mosso da casa, che cosa vuol dire vivere in un Europa Unita e incontriamo anche persone che vengono da fuori Europa, quindi sappiamo a quali difficoltà andremmo incontro. Questo voto ce lo stiamo guadagnando a caro prezzo, non sprechiamolo. Mi piacerebbe averti tra i miei contatti f.b. Scrivimi. Buona Gita e Buona Vita

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  5. I 200km le conosco anch'io, dalla nostra studentessa di scambio, che aveva reggiunto i 18 anni poco prima delle ultime elezioni europee. Il stato italiano la voleva mandare a Hannover, 200km da qui, mentre per la opzione tedesca si poteva da sempre fare la "Briefwahl" tramite una semplice busta (colorata...), anche dall' estero. Non ho mai capito il problema del stato italiano !? Lei in questa situazione ha scelto di votare in Germania. NB: uno che ha sbagliato queste cose completamente è il caporedattore del settimanale "Zeit", uno dei giornali piu prestigiosi della Germania, Giovanni di Lorenzo. Lui, essendo tedesco-italiano, ha ricevuto le notificazioni della Italia e la Germania ed ha addiritura votato in tutte le due paesi per anni perché non avevo letto per bene le dichiarazioni che si può votare solo in un stato europeo... lui l'aveva raccontato in una trasmissione di "Günther Jauch" e subito dopo è stato indagato. Il processo si è concluso con una sanzione amministrativa.

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  6. Jcol questa disorganizzazione è conveniente. Trovo scandaloso che un caporedattore, che dovrebbe informarsi più degli altri, faccia un errore così, anche perchè è scritto nelle istruzioni di voto. E' stato anche fortunato, perchè si può andare in galera. Comunque il tuo italiano è ottimo.

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  7. Salve a tutti,
    anch'io, come Lulù, sono dovuto andare a Saarlouis per votare. Un totale di 5 ore di treno e 25 euro di spesa, quando prima impiegavo 20 minuti in bici. Il seggio di Saarlouis era deserto e un po' tutti gli addetti, compreso il presidente erano frastornati e costernati per questa scelta folle.

    Rispetto alla teoria "complottista", non credo ci sia bisogno di fantasticare troppo, perché basta risalire ai due diretti responsabili:
    - il ministro degli interni (Salvini - Lega - vecchia politica di cdx - antieuropa) decide il posizionamento dei seggi;
    - il ministro degli esteri (Moavero - commissione europea - Monti - Pd/Napolitano, Pd/Letta, Pd/Gentiloni - quindi tecnico vecchia politica di csx - pro banche pro establishment, che non significa pro cittadini europei!) è appunto il ministro che si occupa di tutto ciò che concerne l'estero.

    Risulta ovvio che questi due soggetti "storici", Lega cdx e Pd csx, faranno sempre di tutto per ostacolare il reale cambiamento voluto dal M5S, un cambiamento che porterebbe ad una Europa solidale a favore di noi semplici cittadini, una Europa solidale e unita nel buonsenso, per il bene comune, di tutte le nazioni europee, capace di superare le vecchie divisioni ideologiche e in grado di ristabilire il primato della politica partecipativa su quella rappresentativa, e ridare valore all'economia reale ridimensionando quella speculativa. Quali partiti "storici" europei vorrebbero/potrebbero mai liberare l'Europa dai padroni che loro stessi sembrano voler rappresentare?

    Limitare il voto dei cittadini serve a pilotarlo in zone favorevoli al proprio partito. Si chiama "gerrymandering".
    A questo punto i due responsabili di cui sopra o hanno adottato questo sistema, o sono due perfetti incompetenti. In entrambi i casi, degni figli della loro classe politica di appartenenza.
    Questa è la mia opinione.

    Ciao a tutti e buona riflessione,
    Luca

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  8. Caro Luca, grazie mille per gli spunti di riflessione che ci hai offerto. Purtroppo non sono d'accordo riguardo alla questione 5 stelle, almeno per i risultati che ha prodotto e per la mancanza di competenze che ha dimostrato, ma il tuo commento è davvero molto interessante e dimostra una notevolissima conoscenza dei fatti. Mi spiace solo che tutto questo, nel rumore generale, passerà sotto silenzio. Complimenti per la tenacia e la volontà di votare, malgrado le condizioni proibitive, purtroppo per il diritto al voto bisogna ancora lottare nel 2019. Spero di leggere ancora tuoi commenti.

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  9. Ciao "Germania solo andata", grazie per la tua risposta.
    Sono contento che tu non sia d'accordo, non mi piace molto scambiare opinioni con chi la pensa esattamente come me. Riguardo i risultati di questo primo anno, solo per la cronaca (che i mass-media evitano spesso di fare), il M5S ha realizzato il Reddito di Cittadinanza(!!!), Quota 100, il Decreto Dignità, una Legge Anti-corruzione seria, abolito privilegi assurdi ecc. Non so come si possa pensare che questi capisaldi di civiltà, attesi da decenni, siano dei provvedimenti negativi o di poca rilevanza. Se questi sono i risultati del primo di 5 anni di governo Conte, scusami ma io non vedo incompetenza ma ottime capacità e soprattutto grande dedizione. Non sono mai stato un patito di politica o un tifoso di partito e non sono mai riuscito a capire come molti miei coetanei lo potessero essere malgrado la totale mancanza di consequenzialità tra reboanti promesse elettorali e leggi assurde prodotte in Parlamento in trent'anni di governi di cdx e csx. Si possono avere opinioni, sensibilità e gusti diversi, ci mancherebbe ma, a meno ché non si sia solo dei tifosi, la realtà dei fatti va riconosciuta, e va apprezzata - anche in chi la pensa diversamente da noi - quando questa esprime onestà intellettuale e consequenzialità tra il dire e il fare.
    Il M5S potrà e dovrà dare di più e ha altri 4 anni davanti per realizzare il contratto di governo e quindi parte del suo programma elettorale. Deve sicuramente imparare a comunicare meglio e deve liberare la Rai dalla vecchia lottizzazione dei vecchi partiti che ancora imperversa, perché senza meritocrazia e imparzialità nel VI potere, non è possibile avere cittadini coscienti, informati sui fatti e liberi. E senza questo presupposto fondamentale non può esistere alcuna reale democrazia.
    A tal riguardo, grazie per questo spazio di racconto e confronto.

    Buona giornata,
    Luca

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    1. Caro Luca, grazie dei complimenti e sappi che in questo spazio chiunque può esprimersi liberamente, purchè in modo educato e civile. Purtroppo i governi bisogna giudicarli dalle leggi che producono, più che dalle intenzioni. Il movimento 5 stelle avrà anche buone intenzioni (come il reddito di cittadinanza), ma per realizzarlo hanno dovuto tagliare posti di lavoro (esempio i tagli alla ricerca), producendo, di fatto, disoccupazione. Il modo in cui è stato realizzato dimostra, inoltre, un'estrema disorganizzazione (quand'anche non incapacità). Stabilire un reddito minimo grarantito, sarebbe stato a costo 0, avrebbe favorito la dignità del lavoro (invece con il reddito di cittadinanza fatto così si è aumentato il lavoro nero e, di fatto, lo sfruttamento del lavoro. Comunque, non voglio annoiarti oltre, ma spero che, malgrado le divergenze di opinione, continui a seguirci, chè mica parliamo sempre di politica ;-)
      Buona Vita
      Tatiana

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    2. Ciao Tatiana, grazie per la risposta.
      Ognuno partendo dalle proprie impressioni può fare pronostici più o meno positivi riguardo le importanti leggi appena introdotte dal nuovo governo, in particolare dal Ministro del Lavoro. Sicuramente l'Italia era rimasta l'unica nazione europea senza un Reddito di Cittadinanza e senza una rete di supporto valida per formarsi e trovare lavoro. Il Movimento 5 Stelle ha promesso e ha mantenuto la sua parola. Malgrado tutti gli "esperti" dicevano che le coperture non c'erano e non ci sarebbero mai state, Luigi Di Maio li ha smentiti e oltre al RdC ha realizzato Quota 100 e il Decreto Dignità (che ha già aumentato i posti di lavoro a tempo indeterminato e ridotto la disoccupazione), e presto introdurrà la paga minima oraria, unico valido argine allo sfruttamento del lavoratore più debole e all'abbassamento degli stipendi.
      Certamente tutto può essere sempre perfezionato, ci mancherebbe. Quando si parte da zero e si deve risollevare un Paese abbandonato a se stesso e svilito da decenni di malapolitica e disorganizzazione... be' credo che ci voglia più di un paio di mesi per vedere e poter valutare con cognizione di causa i risultati delle nuove misure strutturali introdotte. Diciamo che a tal riguardo io sono positivo e tu un po' meno? Non ti biasimo, dopo tutte le fregature che ci hanno servito gli altri partiti è ovvio essere un po' scettici. Spero vivamente che sarai tu a poterti ricredere, lo spero e sono fiducioso per i cittadini italiani ancora in difficoltà e per quelli che già oggi, finalmente, sono potuti tornare a rendersi utili, formarsi e trovare un lavoro, per i pensionati che adesso hanno una pensione minima non più al disotto della soglia di povertà e dopo anni di fame possono permettersi un paio di occhiali da vista. C'è molta strada da fare ancora ma la direzione è giusta.
      Riguardo alle coperture del Reddito di Cittadinanza, alle tue sicure affermazioni: "per realizzarlo hanno dovuto tagliare posti di lavoro (esempio tagli alla ricerca)" e "con il reddito di cittadinanza fatto così si è aumentato il lavoro nero e, di fatto, lo sfruttamento del lavoro", non ho trovato alcun riscontro. Potresti gentilmente inserire un rimando alla fonte/le fonti di queste affermazioni? Mi dispiacerebbe molto se le tue parole venissero confermate da dati ufficiali ma preferisco conoscere la realtà dei fatti piuttosto che sentenziare o difendere ottusamente qualcosa o qualcuno. Ovviamente spero, anche in questo caso - non volermene - che tu sia stata male informata. Sarebbe meno grave, no?! :-)
      Comunque sia, grazie per l'interessante scambio!

      Buona giornata,
      Luca

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    3. Naturalmente. Li cerco e te li mando molto volentieri. A dirla tutta, spero anche io di essere male informata e che tu possa smentirmi. Se sbaglio io vuol dire che il mio amatissimo paese (credimi è davvero così) è messo meglio di quanto io da qui possa percepire in base alle notizie che riesco a trovare.
      Buona serata
      Tatiana

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