Lo
sapevamo già da più di tre anni e quest'estate è arrivato il
momento: il prode Giacomino ha dovuto mettere l'apparecchio ai denti.
Purtroppo
il nostro cucciolo è affetto da protrusione mandibolare. Detta così
sembra una malattia gravissima, in realtà è semplicemente il
cosiddetto “morso inverso”.
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Anche Shrek aveva la protrusione mandibolare |
Pur
non essendo un problema di salute grave è, comunque, una situazione
seria poiché, nel suo caso è un disturbo genetico ed ereditario e,
per questo, difficile da correggere in quanto potrebbe sempre
tornare.
Ovviamente
il problema non è tanto di carattere estetico quanto funzionale, con
possibili ripercussioni sulla masticazione, sul linguaggio e sulla
postura.
Per
questo è stato molto importante fare una diagnosi precoce e
intervenire tempestivamente.
Non
a caso una delle prime visite a cui sottoponemmo Giacomo, allora
treenne fu dall'ortodontista (qui Kieferorthopaede).
Il
dottore stabilì che era troppo piccolo e che avremmo dovuto
aspettare fino ai sette anni e mezzo (quando avrebbe cambiato i
denti).
Ora
ci siamo e come regalo per l'ottavo compleanno Giacomo ha ricevuto un
bellissimo apparecchio ai denti (anzi due) oltre ai normali regali di
compleanno.
La
cura, purtroppo, è un po' invasiva perchè consta, appunto di due
apparecchi.
Il
primo lo abbiamo già messo e deve essere allargato ogni sera, perchè
il palato è sottosviluppato (retrusione mascellare) e deve tornare
in tempi brevi a dimensioni normali per permettere ai denti un buon
posizionamento, mentre il secondo, che è in pratica una maniglia,
servirà a tirare in avanti il palato, lo terrà solo la notte e lo
avremo tra 6/8 settimane circa.
![](https://image.jimcdn.com/app/cms/image/transf/dimension=131x1024:format=jpg/path/s48d2761dbe03554f/image/i65f17af583a70280/version/1466491698/image.jpg)
Per
ora Giacomo sta reagendo meglio del previsto e, dopo qualche scena
iniziale durante le prove nello studio medico, si è abituato
prestissimo alla situazione.
Certo
la sua pronuncia (già fortemente tedesca) non ne ha tratto
giovamento ed ora è ancora più buffo sentirlo parlare in italiano,
ma pare che in tedesco non si noti la differenza (e questo la dice
lunga sulla musicalità di questa lingua).
Il
giorno che hanno messo l'apparecchio a Giacomo io ero più agitata di
lui, avevo comprato due scatole di paracetamolo, perchè il dottore
aveva detto che avrebbe potuto avere la febbre, tre confezioni di
gelato, nel caso il mio bambino non avesse potuto mangiare e avevo
allertato la maestra che forse Giacomo non avrebbe potuto andare a
scuola per qualche giorno.
Inutile
dire che il piccolo paziente ha avuto solo un po' di fastidio e con
il suo apparecchio nuovo, tutto orgoglioso, è andato a fare
taekwondo subito dopo (mentre la mamma si è consolata con il
gelato).
L'intero
trattamento durerà un anno/un anno e mezzo e costerà
complessivamente un po' meno di 1450 euro.
Ovviamente
io e il Peppe saremmo stati pronti a pagare l'intero importo e anche
di più, perchè si sa che noi genitori vorremmo che i nostri figli
non prendessero mai nemmeno l'influenza.
Il
medico ci ha però spiegato, con molta pazienza, che nei casi come
quello di Giacomo, ossia seri e non motivati solo da ragioni
estetiche, la Krankenkasse paga 80% della parcella, che arriva
trimestralmente, mentre noi anticipiamo il 20%. Scrivo anticipiamo
perchè, a cura terminata, dopo che il medico avrà espresso parere
positivo sul risultato (almeno momentaneo), la Krankenkasse ci
restituirà anche quel 20%.
Questa
vicenda mi ha fatto molto riflettere.
Io
non sono una persona che si abbatte facilmente e sono consapevole del
fatto che i problemi veri sono altri, tuttavia ho passato molti
momenti di tensione e vi mentirei se vi dicessi che ogni tanto non mi
preoccupo per questa storia (la mia conoscenza scientifica del
problema lo dimostra).
Il
fatto che l'assicurazione sanitaria paghi questo trattamento (e non
solo, visto che anche tutte le medicine e persino gli occhiali sono
gratis per i bambini) mi ha molto sollevata.
Non
è soltanto una questione economica, anche se sono consapevole che
per molte famiglie, soprattutto in Italia, questo non è un fatto
secondario, ma è il significato che assume questo gesto. Anzitutto
vuol dire che esiste un vero diritto alle cure, indipendentemente
dalle possibilità economiche della famiglia e questo assume un
valore ancora più forte quando si tratta di bambini.
Inoltre,
a me personalmente ha fatto sentire di avere una protezione contro le
avversità, come se qualcuno (lo stato in questo caso) mi dicesse:
“Il vostro bambino ha un problema e noi vi sosteniamo, non vi
lasciamo da soli, perchè vostro figlio è importante anche per noi”.
Lo
so, sono una romantica ottimista, ma quando ho ricevuto la lettera
della nostra assicurazione sanitaria che ci diceva che aveva
accettato il preventivo e augurava a Giacomo “in bocca al lupo per
la cura”, beh non sono riuscita a rimanere indifferente.
Ho
già notato molte volte e molte volte ho scritto di questa attenzione
da parte delle istituzioni nei confronti dei bambini e, anche se ogni
tanto può sembrare un po' invasiva, è certamente una cosa positiva
far sentire i cittadini protetti, da fiducia e aiuta a vivere meglio,
anche le incognite del futuro.
Non
fraintendetemi, la Germania è un paese molto lontano dall'essere
perfetto e, per avere questo trattamento, si pagano delle signore
tasse (non più alte di quelle in Italia comunque), ma almeno non ci
si sente perennemente ignorati, quando non in conflitto aperto con
“lo stato”.
Probabilmente
molti tedeschi non saranno d'accordo con me, ma credo che sia tutta
una questione di punti di vista.
Ditemi
il vostro parere, se vi va, venitemi a trovare su FB, così potrete
vedere le foto della rubrica “Germania capitale della moda” e
Buona Vita a tutti, incognite del futuro comprese.
Per chi vive in un paese ormai in mano a demagogie e populismi con secoli di malgoverno alle spalle e a una situazione attuale a dir poco preoccupante, sentire queste cose sembra di essere in un racconto di fantascienza.
RispondiEliminaLo so, ma credo basti tornare un poco indietro con la memoria per trovare esempi simili. Io ricordo che le scarpe ortopediche le passava la mutua e so che il sistema sanitario italiano una volta era (e in teoria sarebbe ancora) uno dei migliori del mondo.
RispondiEliminaCondivido "Probabilmente molti tedeschi non saranno d'accordo con me", specie sugli "apparechi" ed alcuni altri oggetti similari, molti tedeschi, io incluso, pensano che la promessa "la mutua paga tutto che è necessario, ma non il lusso" non è affatto vero. Ho comprato un libro della "Stiftung Warentest" (non probo di traduire questo...) sugli apparechi e quasi tutto che il nostro ortodontista aveva racommandato è stato detto "consigliabile" nel libretto. Ma la mutua non può pagare niente di queste racommandazioni... . Intanto nei Länder dalla Ex-Germania dell' Est ci vogliono molto meno "apparecchi" che nell' ovest - o i bambini hanno denti migliori o si ragiona diverso a fronte della necessità medica.
RispondiEliminaCondivido anche che la Germania è lontano da essere perfetto!
Ciao Jakob è moltissimo che non ti sento e mi fa piacere leggere un tuo commento. Il tuo intervento è stato molto puntuale e conosco moltissimi tedeschi che, appunto, la pensano come te. Come al solito, penso che sia una questione di back-ground. Venendo dall'Italia, dove la sanità è andata sempre più peggiorando e dove nessun presidio medico è gratis e dove il dentista è sempre a pagamento anche per i bambini, già solo quello che paga la Kasse tedesca sembra un miracolo. Probabilmente per voi che siete cresciuti pensando che tutto il necessario venisse pagato e poi vi scontrate con una realtà in cui, il "necessario" può non essere interpretato così per non pagare, prevale un sentimento di delusione. Speriamo che la Germania, anche con le sue imperfezioni, diventi un paese sempre migliore.
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