Chi ha
figli, lo sa, i figli sono fonte inesauribile di...?
No, non
di gioia... di figuracce.
Mi sono
convinta, in questi anni, che i figli siano programmati per farti
fare le peggio figure di M... della tua vita.
Per
fortuna, io sono una di quelle che, per portarsi avanti con il
lavoro, figuracce ne facevo anche prima di diventare mamma e, per
tenermi in allenamento, continuo a farne anche indipendentemente da
loro.
Qualche
volta, però, alcune trovate dei nostri pargoli possono avere qualche
conseguenza più seria della semplice figuraccia.
Venerdì
scorso la maestra di Giacomo, che è in seconda elementare, ci manda
il seguente avviso sul diario (che vi traduco nella mia infinita
bontà): “Giacomo, nelle ultime settimane, ha portato solo
saltuariamente la colazione. Perchè?”
Appena ho
letto questo, si sono palesati alla mia mente gli spettri di tutti
gli assistenti sociali del passato, del presente e del futuro.
Vi
spiego il perchè (non solo perchè sono una super ansiosa da
campionato).
Qui,
infatti, le maestre sono attentissime a tutto ciò che riguarda il
bambino, compreso se vanno a scuola con gli stessi vestiti per più
giorni.
Giurin
giurella, a noi, quando alle elementari ci andava Tommaso, la maestra
di allora ci chiese se a casa il bambino indossava vestiti diversi,
perchè aveva notato che lui, a differenza di altri bambini,
utilizzava per più giorni gli stessi abiti. Abbiamo spiegato
educatamente che Sì, Tommaso quando arrivava a casa si cambiava e
aveva vestiti appositi per il tempo libero e no, non lo mandavamo in
giro per giorni e giorni con i vestiti sporchi.
Se mai vi
capitasse una cosa del genere, vi consiglio caldamente di reprimere
quel “fatti i fatti tuoi” che vi sale dal profondo del cuore
(così come abbiamo fatto noi all'epoca) per due motivi:
1)Rientra
esattamente nell'ambito delle competenze e dei doveri
dell'insegnante, abbiamo scoperto dopo, fare attenzione a tutto ciò
che riguarda lo stato psico-fisico del bambino e accorgersi di
eventuali segnali di pericolo (come il mandarlo in giro sporco).
2)In caso
di dubbio, le insegnanti ci mettono un secondo a chiamare lo
Jugendamt (l'ufficio per la protezione dei minori) che prende sempre
molto sul serio una segnalazione proveniente dalla scuola.
Quindi,
se volete evitare un'indagine da parte dell'uffico dei minori, dovete
rendervi conto che in Germania la scuola è un'istituzione che non ha
soltanto il compito di trasmettere sapere, ma anche di vegliare sullo
sviluppo e sul benessere del vostro pargolo.
Per tutti
questi motivi, non potevamo ignorare un messaggio del genere, che ci
ha visto, letteralmente, “cadere dal pero”. Vero che, ogni tanto,
ci siamo dimenticati di mettere la merenda nello zaino, ma sarà
successo una volta dall'inizio dell'anno e non di recente. Tutte le
altre volte??
Con la
delicatezza della peggio polizia segreta, abbiamo interrogato il
nostro sospettato e alla fine abbiamo scoperto che il genio del
crimine settenne a noi diceva che c'erano delle feste di compleanno
in classe (caso in cui non si da anche la merenda, se no i bambini
mangiano troppo e poi si addormentano sui libri) e poi andava dalla
maestra a dirgli che era senza colazione.
Obiettivo
di questo malefico piano??
Quando un
bambino dimentica la colazione a casa, tutti gli altri bambini
condividono la loro colazione con lo sfortunato e, secondo nostro
figlio “e' molto più divertente fare merenda così”.
questa foto mostra una realtà impossibile: in Germania sono fissati con il salutismo, quindi niente dolci, più facile trovare peperoni e verdura varia cruda. |
Vogliamo
far notare che ogni giorno Giacomo ha una merenda diversa, che
sceglie lui; tanto per evitare di passare per genitori che, oltre a
non cambiare i vestiti ai figli, danno da mangiare a questi poveri bambini,
sempre le stesse cose.
Comunque
non siamo neppure riusciti a sgridarlo, perchè ci sembrava troppo
geniale questa trovata.
Per
fortuna anche la maestra, a cui abbiamo dovuto spiegarlo, ha
apprezzato “la fantasia” italiana (per la serie: “quando i
pregiudizi ti salvano la faccia”) e si è fatta una risata, dopo
che le abbiamo promesso di aver spiegato al piccolo criminale che non
si fa.
E anche
questa volta l'abbiamo scampata.
E voi,
per farmi sentire meno sola, me la raccontate una bella figuraccia
che i vostri adorabili tesori, fonti inesauribili di “ggioia” vi
hanno fatto fare?
Grandeee il nipotino. Bello di nonno suo.
RispondiEliminaPerò tu sei di parte, non vale.
RispondiEliminaNoooooo! Incfredibile... ho mai sentito qualcuno in scuola lamentarsi perchè i miei bambini indossavano i stessi vestiti come ieri (o anche la settimana passata...). Credo un pò che voi siete sotto una "supervisione elevata" perchè siete "stranieri", non so se lo faranno uguale anche a una famiglia proveniente da Bavaria. Ma niente paura, anche il "Jugendamt" (che non viene chiamato spesso) vuole aiutare il bambino e se le cose sono state esaggerate dalla scuola o il asilo ci saranno acnhe discussioni con loro. Continuate pure a dare la stessa merenda ogni giorno ;-), lo fanno molti tedeschi ...
RispondiEliminaGrazie Jacob, credo che tu abbia ragione: probabilmente essendo stranieri, all'inizio, ci hanno controllato più di quanto avrebbero fatto con una famiglia tedesca, ma posso capire. Con Giacomo, infatti, non ci hanno mai fatto problemi. Noi la merenda gliela diamo ogni giorno diversa, ma Giacomo è molto curioso. Per quanto riguarda lo Jugendamt, io ho sempre un po' paura, perchè, ogni tanto si sentono storie incredibili, ma credo che, appunto siano soltanto storie. Un grandissimo abbraccio
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