Forse
stavolta ce la faccio. Saranno due settimane che cerco di scrivere
questo post senza successo: complici, la scuola che sta per finire,
il tempo terribile con sbalzi termici fino a 15 gradi ottimi per
l'influenza (non è vietato prendere l'influenza a fine giugno?),
tutti i controlli medici che possono venirvi in mente e l'inizio dei
preparativi per le vacanze (in realtà stiamo solo pensando ai vari
pensierini da portare ad amici è famiglia e mi è già venuto il mal
di testa) non riesco mai a finire questo post, manco fosse la
cappella sistina 2.
Vi
ho già scritto molte volte di quanto siano legati alle tradizioni i
tedeschi, quello che scopro ogni giorno, invece, è quante siano
queste tradizioni.
Una
davvero carina è la costruzione della Schultüte,che non è una tuta
speciale per andare a scuola.
La
Schultüte, che potremmo tradurre con “borsa per la scuola”, è,
in realtà, un grande cono, variamente decorato, secondo i desideri
del futuro scolaro.
Questa
è una tradizione sia tedesca che austriaca e risale all’incirca al
1810.
All'inizio
I “Coni” non venivano consegnati ai bambini ma appesi all’albero
dei coni che si trovava nel giardino della scuola.
Da
questo ogni bambino doveva prendere la sua “Schultüte”
senza romperla (non immagino che disastro avrebbe fatto il nostro
piccolo vichingo con la sua delicatezza).
Ai
bambini veniva detto che a scuola c’era un albero sul quale
crescevano frutti a forma di cono e quando erano maturi, era tempo
per ogni bambino di cominciare la scuola.
Costruita
dai genitori, o comprata, oggi viene consegnata ai bambini il primo
giorno della prima elementare per accompagnarli virtualmente durante
questo passaggio e augurargli il meglio.
Viene
riempita con un piccolo giocattolo (questo normalmente, perchè
Giacomo ha scelto, come talismano, un pupazzo dei Minions gigante),
con un po' di corredo scolastico e dolcetti.
Insomma
è una specie di calza della Befana portafortuna per la scuola.
Per
i tedeschi è una cosa talmente importante che i bambini le
conservano per tutta la vita e, infatti, possono costare fino a 100
euro, se comprate già fatte.
Non
c'è negozio che in questo periodo dell'anno non ne venda.
Noi
siamo stati coinvolti in quest'avventura dalle maestre dell'asilo,
che, da subito, ci hanno spiegato l'importanza di questo oggetto per
il primo vero rito di passaggio dei bambini.
Non
potevamo esimerci dunque dal diventare Scultütebasteln (costruttori
di Schultüte).
Tra
tutti i temi possibili per decorarla, nostro figlio ha scelto, non il
calcio, o i trenini, come i compagni, o i minions o il tanto adorato
lego, che, per una volta, avrebbe avuto il vantaggio di essere
facile...
no,
il prode Giacomino ha scelto “Star Wars”.
Poichè
le decorazioni non potevano essere stampate, ma disegnate su cartone,
ritagliate e incollate, io e il Peppe (gli unici ad essere andati in
coppia) abbiamo dovuto dare prova delle nostre abilità di
disegnatori (in vero alquanto scarse).
![]() |
il nostro Yoda |
Ci
abbiamo messo 5 ore per disegnare a mano libera tutti i componenti
del robottino dell'ultimo Star Wars e il volto di Yoda e per
ritagliare tutte le piccolissime parti dei personaggi, per dargli
rilievo.
![]() |
Pianeti colorati a mano, che si illuminano al buio |
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Nome "sberluccicoso" |
Per fortuna il risultato (tutt'altro che scontato) è stato soddisfacente, tanto che le maestre ci hanno chiesto collaborazione.
“Si
sa che gli italiani hanno una vena artistica molto spiccata”.
![]() |
Ecco il nostro capolavolo...ma anche la Schultuete non è venuta male |
Ora
siamo davvero pronti, ma prima vogliamo le vacanze.
Ahh dimenticavo, se volete ci potete trovare anche su Facebook
Buona vita e buone vacanze a tutti.
Oh si, me lo ricordo! Amici di famiglia tedeschi me li spedivano a casa ad ogni inizio di anno scolastico. Che ricordi che mi hai fatto venire in mente :)
RispondiEliminaNe sono davvero felice Lei. Mi confermi un pensiero che io e Peppe abbiamo sempre avuto, cioè l'importanza di creare ricordi (si spera belli) per i nostri figli, perchè quella sarà la nostra eredità per loro. Mi spiace molto che in Italia molte tradizioni si stiano perdendo, ma spero sempre che possano tornare.
RispondiEliminaBuona vita
Che bella questa tradizione! E' già la seconda volta che mi sorprendi ( la prima tradizione di cui ignoravo l'esistenza è l'albero/ramo degli innamorati ) e questo dimostra che c'è sempre tanto da imparare, anche quando pensiamo di sapere tutto. Pur avendo vissuto 3 anni in Germania non ho mai saputo nulla di entrambe. Grazie :)
RispondiEliminaGrazie Barbara. Molte di queste tradizioni veniamo a conoscerle grazie ai bambini. Con loro è normale essere più esposti alla cultura tedesca, la scuola e gli asili promuovono con grande intensità tutte queste feste.Dobbiamo ringraziare anche il blog, sul quale cerchiamo di descrivere la nostra krukkenvita a 360 gradi. Stimoli importanti vengono dalle richieste dei lettori e il resto è curiosità.
EliminaUn grande abbraccio