Il nostro arcobaleno di Pasqua al parco di Rheinaue |
Da
quando siamo in Germania molte volte vi ho parlato di come è
cambiato il nostro rapporto con i nostri figli.
Del
resto, quando i tuoi figli parlano meglio di te la lingua del posto,
i rapporti di forza cambiano.
I
genitori rischiano di scendere “dal piedistallo dell'eroe” molto
prima dell'adolescenza e qualche ribellione prima del tempo può
capitare.
Per
fortuna non abbiamo avuto episodi rilevanti in questo senso e i
nostri figli hanno capito che mamma e papà possono essere eroi anche
se non sanno tutto (soprattutto di tedesco)...
eroi
parziali insomma, ma ugualmente degni di fiducia.
Però,
ci sono anche cose che non cambiano, o, meglio che cambiano,
indipendentemente dalla latitudine e dalla lingua parlata, perchè i
cuccioli, anche in Germania crescono.
La
settimana di Pasqua ci ha portato in regalo una tappa importante
della crescita dei nostri bambini.
Tommaso
è entrato ufficialmente nella preadolescenza, volendo fare shopping
per se stesso.
Proprio
lui, che fino a qualche mese fa avrebbe potuto andare a scuola in
pigiama, tutto a un tratto ha scoperto di avere un gusto personale
per quanto riguarda l'abbigliamento ( e , se devo dire la mia, ha
anche buon gusto, malgrado l'ambiente tedesco non favorisca
assolutamente questo aspetto della personalità).
Così,
durante un casuale giro in un negozio, è andato ad esplorare il
reparto giovani di un noto marchio di abbigliamento ed è tornato con
una bella camicia e due maglie (di cui solo una orribile che ha
subito scartato) e ci ha chiesto di poterle provare.
Detto
fatto.
Ha
pure azzeccato subito la taglia e quando ci ha chiesto se poteva
comprarle, aveva uno sguardo così “da ometto” che non abbiamo
potuto dirgli di no, anche se di maglie ne ha moltissime.
Ho
pagato commossa...
Ma
saremo sceme noi mamme!!
L'altra
conquista appartiene al piccolo Giacomo che, proprio il giorno di
Pasqua, ha imparato ad andare in bici senza le rotelle.
Mamma apprensiva segue piccolo ciclista in erba |
Era
un po' che ci provavamo e Domenica ha deciso che era il momento.
Ci ha fatto un bellissimo regalo.
Riuscire
ad insegnargli per noi è un po' come togliergli il pannolino: non
esiste un metodo, o almeno, noi non ce l'abbiamo.
Improvvisiamo ogni volta e a ogni loro caduta io mi chiedo se sto sbagliando.
Il
pensiero che è l'ultimo figlio a cui dobbiamo insegnare a me da un enorme
sollievo.
Tommaso,
però, ha detto di non dimenticarmi: vuole che insegni io a suoi
figli perchè, dice, “sei davvero brava mamma a insegnare!”.
Complimento
meraviglioso e senza conseguenze perchè, si sa, è un esperienza che
“devono” fare i genitori.
Infine
una piccola conquista anche per noi grandi.
Il
tempo inclemente ci ha costretto a ripiegare sul cinema.
Quindi siamo
andati a vedere il nostro primo film in tedesco (naturalmente un
cartone animato) con i bimbi e....abbiamo capito quasi tutto...
Dopo
due anni di studio della lingua tedesca possiamo essere contenti.
Sperando
che anche il vostro uovo di Pasqua sia stato pieno di soddisfazioni
vi auguriamo Buona primavera e Buona vita