Mentre
in Italia la scuola può considerarsi ormai agli sgoccioli, qui in
Germania ci aspettano ancora quasi due mesi di lezioni.
Non
esultino però gli studenti italiani perchè le ore di lezione in
Italia sono circa 200/400 in più rispetto a quelle in Germania.
Le
differenze, però, non si fermano qui e siccome la scuola rimane una
delle preoccupazioni maggiori per i genitori expat ed è sicuramente
una fonte di grande stress oggi ho deciso di aggiornarvi su questo
tema, unendo notizie universalmente note con la mia esperienza
personale.
Abbiamo
già affrontato il tema del diverso sistema scolastico tedesco (Vedi "Scuola e dintorni"). Ora
ho qualche elemento in più per descrivervi l'organizzazione della
scuola e dell'insegnamento in Germania. Poichè il discorso è
complesso comincerò dalle scuole elementari (la Grundschule), che
dura quattro anni.
1)L'aula.
Le aule delle scuole elementari in Germania sono ideate in modo
differente da quelle italiane. Pensate per ospitare fino a 30
bambini, sono in media molto più ampie delle nostre ed i banchi
singoli sono quasi sempre disposti in modo da formare un grande
tavolo di lavoro, capace di ospitare circa 4/6 bambini.
Questo
è pensato per favorire il lavoro di gruppo e quello che, con un
termine un po' tecnico, potremmo chiamare “lo scambio tra pari”.
E', infatti, ampiamente dimostrato che i bambini imparano meglio da
altri bambini e che vengono stimolati maggiormente dallo scambio
diretto delle esperienze con coetanei, piuttosto che dagli adulti.
In
Germania questo è talmente importante da far diventare secondaria la
necessità di essere in posizione ottimale per guardare la lavagna.
Alle
pareti, oltre a cartelloni vari, scaffali che ospitano i raccoglitori
e i pochissimi libri degli alunni che raramente si portano a casa.
Ciò
che ci ha stupito di più la prima volta che siamo entrati nella
classe di Tommaso è stato vedere una parte dell'aula arredata come
un salotto, con divanetto, poltroncine, puff e librerie colme di
libri.
Ci
hanno spiegato che serve affinchè i bimbi possano rilassarsi,ma non
solo: qui si trascorrono le importantissime ore di lettura. Già,
perchè fa parte degli obiettivi educativi, non solo insegnargli a
leggere, ma anche insegnargli l'amore per i libri.
Per
invogliare i piccoli lettori, una parte dei libri vengono portati dai
bambini stessi (un paio di libri ad alunno), scelti tra i loro
preferiti e si lasciano nella biblioteca per un tempo variabile. Così
i bambini possono scambiarseli e poi parlarne tra di loro. Un bel
circolo virtuoso non vi sembra?
2)Le
ore di lezione. Tutte le ore di lezione in Germania durano 45
minuti (sia a scuola, sia nei corsi di lingua, sia private), ma il
numero delle ore di lezione varia da classe a classe.
Si
comincia con 4/5 ore al giorno (da 20 a 22 ore settimanali circa) in
prima elementare.
Alla
fine di ogni ora c'è una pausa di 5 minuti e dopo le prime due ore
(alle 9,30 circa) la Frühstückpause (la pausa colazione) che dura
circa 30 minuti.
Se
le ore giornaliere sono più di 4 si inserisce una seconda pausa dopo
la 4. ora di 15 minuti.
Le
ore aumentano gradualmente nel corso degli anni fino ad arrivare a 29
alla settimana in 4. elementare.
Immagino
che qualche genitore (soprattutto le mamme lavoratrici) sbiancherà
al pensiero che il proprio figlio esca da scuola tanto presto.
Niente
paura!!!
Tutte
le scuole tedesche offrono il servizio di “scuola aperta tutto il
giorno” (Offene
Ganztagsschule -OGS-),
comprensivo di mensa e insegnante che controlla i compiti (ma sulla
questione compiti torneremo dopo).
L'orario
dell'OGS va dalla fine delle lezioni alle 18,00 da Lunedì a Venerdì.
Questo
servizio offre assistenza anche quando i giorni di vacanze
scolastiche non coincidono con i giorni festivi (ad esempio: qui le
vacanze scolastiche di Pasqua durano due settimane mentre quelle
lavorative due giorni).
Dulcis
in fundo è un servizio pubblico, quindi viene pagato all'ufficio
scolastico del comune in base al proprio reddito.
Questo
vuol dire che tutti possono accedervi, anche se la priorità viene
data a chi ha entrambi in genitori che lavorano.
Ora,
forse, è anche più chiaro il motivo per cui in Germania la maggior
parte delle donne continua a lavorare dopo aver avuto figli.
3)Le
Lezioni.
La lezione frontale (quella, per intenderci, in cui il professore
parla ininterrottamente, mentre i bambini, nel migliore dei casi,
dormono) è quasi del tutto abbandonata.
Le
spiegazioni sono brevi ed essenziali, poi ci si esercita in classe,
(da soli o in piccoli gruppi) e si fa la correzione tutti insieme.
Qualche
volta i bambini si scambiano i compiti e se li valutano a vicenda,
diventando professori a loro volta, con tanto di consigli e voto
finale (finto, ma si divertono).
Molti
sono i progetti su grandi temi che possono concludersi con visite a
musei, a teatro o con altre attività.
Il
“Referat” (presentazione in classe) è il metodo preferito dagli
insegnanti tedeschi per insegnare ai bambini a fare una ricerca e a
parlare in pubblico. I temi possono essere i più svariati e
coincidono sempre con i loro interessi.
I
tedeschi, in sostanza, sembrano fedeli al motto: “imparare
facendo”, ma non
4)I Compiti.
Tormento
di tutti gli allievi italiani (e spesso anche delle loro famiglie) fin dai primi anni di scuola, in Germania quasi non esistono.
Vietati nel modo più assoluto durante il fine settimana e durante
ogni tipo di vacanze, sono poco utilizzati in generale e non superano
mai la mezz'ora quotidiana (in 4.elementare, prima anche meno).
La
filosofia di fondo è che i bambini devono
avere il tempo per rilassarsi, divertirsi e passare del tempo di
qualità in famiglia.
Che
sia fare sport, suonare uno strumento o giocare con il Lego i
bambini, anche se studenti, devono poter essere bambini.
Questo,
ci hanno spiegato, è importantissimo per lo sviluppo tanto quanto la
scuola e favorisce anche dei sereni rapporti familiari.
Non
vi illudete, però, i ragazzi a scuola lavorano sodo, non scaldano
solo il banco.
Non
pensate neppure di tenere a casa il pargolo per fare un viaggio fuori
programma, o allungare di qualche giorno un week-end.
Per
farlo dovrete chiedere preventivamente e per iscritto il permesso e
la scuola si riserverà il diritto di rifiutarvelo, qualora le vostre
motivazioni non fossero convincenti.
Una
mia amica di origine italiana ha dovuto chiedere tre mesi prima e per
iscritto un'autorizzazione alla scuola, affinchè suo figlio potesse
cominciare l'anno scolatico due giorni dopo l'inizio ufficiale
(considerate che la scuola cominciava di Giovedì).
Pregi
e difetti della “genitorialità condivisa”
5)Il
Comportamento. Affinchè l'atmosfera in classe sia serena e sia
possibile lavorare in modo proficuo, ognuno deve fare la sua parte.
Questo si traduce con la “tolleranza zero” nei confronti di
qualsiasi “insubordinazione”.
Tradotto,
i bambini tedeschi possono “scatenare l'inferno” durante le
pause, ma durante la lezione non si chiacchiera, non si disturba, non
ci si fanno i dispetti ecc.
Si
partecipa attivamente alla lezione, ma, possibilmente, si parla solo
dopo che l'insegnante accorda il permesso.
A
noi italiani questa intransigenza potrebbe sembrare eccessiva (e
qualche volta lo è) però è molto apprezzata dagli stessi bambini,
che sono i primi a lamentarsi dei disturbatori perchè rendono il
loro lavoro molto più faticoso.
Altra
cosa importantissima che non mi stanco mai di ripetere: qui non sei
figo se fai il furbo e i compagni di classe sono i primi a non
apprezzare chi tenta di imbrogliare.
So
di aver già scritto un post lunghissimo, ma molto avrei ancora da
scrivere, quindi vi aspetto alla prossima puntata.
Se vi va, trovate le nostre avventure anche su fb.
Nel
frattempo, Buona Vita a tutti